Argenta
16 Aprile 2021
Confermate aliquote Imu e addizionali Irpef. Posticipo della Tari spalmabile in due rate

Argenta, 6 milioni per la sicurezza nelle scuole

di Redazione | 3 min

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di Giada Magnani

Argenta. Gli investimenti sulle scuole rappresentano la fetta più importante degli stanziamenti attivati nel bilancio di previsione e del documento unico di programmazione triennale 2021/23.

Una fetta che, in due step, sfiora i 6 milioni di euro, di cui ben cinque indirizzati alla ristrutturazione e riqualificazione delle scuole primarie di Argenta (materna, infanzia ed elementari).

Il primo step riguarda un progetto candidato a diversi contributi, per lo più (oltre 3 milioni) erogati dallo Stato (Miur: ministero della pubblica istruzione università e ricerca), dalla Cassa depositi e prestiti e da mutuo (che potrebbe in seguito accollarsi il Gse, il gestore dei sevizi energetici).

Si tratta di una articolata operazione di restyling che riguarda sia la demolizione e successivo rifacimento dell’edificio esistente (in primis l’ingresso) sia la riorganizzazione e l’accorpamento dei restanti spazi interni ed esterni: aule, laboratori, refettori, parco.

L’affidamento dei lavori sarebbe previsto entro il 30 giugno prossimo, mentre l’avvio dei cantieri, se tutto procede senza intoppi, ad ottobre. Ma una pioggia di soldi cadrà anche, in seconda battuta, su altri plessi scolatici del territorio cui sono indirizzate risorse derivanti in particolare dall’applicazione di una quota vincolata dell’avanzo di amministrazione: vale a dire intorno ad 1.200.000 euro.

Più nel dettaglio sono interventi manutentivi, adeguamento degli impianti, messa in sicurezza sismica, rimozione amianto, ampliamenti, palestre. Ne beneficeranno ad esempio le sedi distaccate di San Biagio, Consandolo, Santa Maria Codifiume, Longastrino.

Intanto, per quanto riguarda il primo caso, quello di Argenta, è allo studio un piano per stabilire come e dove trasferire, per tutto il tempo dei tre anni di chiusura necessari, studenti e personale docente: circa 500 persone.

La cosa è emersa nel corso del consiglio comunale di mercoledì 14 aprile scorso, apertosi con un minuto di silenzio per commemorare il 76° anniversario dei devastanti bombardamenti aerei che la notte del 12 aprile 45 rasero al suolo la città e dintorni.

Il principale punto iscritto all’ordine del giorno, al di là della nuova consulta delle donne, era il preventivo ed il Dup. Documenti questi passati col voto favorevole della maggioranza, ma col no delle opposizioni: Lega, Rinnovamento e Movimento 5 Stelle (tra le fila dei grillini al dimissionario Luca Bertaccini è subentrata Elena Taroni).

I numeri ed i conti mettono soprattutto in evidenza la conferma delle aliquote Imu (fermo restando anche le agevolazioni prima casa o per anziani e disabili ospiti in strutture); delle addizionali Irpef; il posticipo della Tari (tassa rifiuti) spalmabile non più in tre ma in due rate; la revisione al ribasso dei lotti per insediamenti produttivi con l’obiettivo di un incremento occupazionale; l’accorpamento nel nuovo canone unico delle imposte di pubblicità e Cosap su spazi ed aree pubbliche. Altri fondi sono stati destinati invece alle strade, parcheggi, piscina, impianti sportivi, rilancio turistico.

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