Attualità
25 Febbraio 2021
Alan Fabbri premia i cani poliziotto e unità cinofila: oltre 16 chili di stupefacenti scovati negli ultimi anni

Lotta alla droga. Il sindaco regala un osso ai cani della Municipale

di Redazione | 2 min

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È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

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Negli ultimi tre anni hanno scovato oltre 16 chili di sostanze stupefacenti. Sono i cani Aaron e Chloe, i due esemplari di pastore tedesco dal 2017 in forza alla polizia locale, accolti e premiati questa mattina (giovedì 25 febbraio) dal sindaco Alan Fabbri nel suo ufficio, alla presenza del vicesindaco e assessore alla sicurezza Nicola Lodi, del comandante Claudio Rimondi e dei 5 agenti del reparto cinofilo (i due conduttori Barbara Boaretto e Alessandro Catozzi, con i co-conduttori Massimo Malavasi, Antonella Maragno e Sandra Polastri).

Fabbri ha espresso “grande apprezzamento per l’attività dell’unità cinofila” e si è complimentato “con tutti gli agenti per l’impegno quotidiano e i risultati messi a segno”.

La nota del municipio afferma che ad Aaron e Chloe il primo cittadino ha anche consegnato una medaglia speciale e una targa agli agenti, congratulandosi con loro, e ringraziandoli, per il servizio e i risultati. Poi un riconoscimento ‘speciale’ per i due cani poliziotto: due ossi di prosciutto.

Per gli agenti dell’unità cinofila il percorso professionale degli ultimi anni è stato interamente al fianco dei due esemplari di pastore tedesco: selezionati in allevamento – come spiegano – dall’età di 4 mesi (oggi hanno 4 anni e mezzo), per le loro doti di addestrabilità, per la tempra, la fisicità, da quel momento hanno  condiviso con i poliziotti la loro attività e le operazioni messe in campo.

“Aaron e Chloe imparano giocando e non entrano mai in contatto diretto con le sostanze. Si tratta di esemplari di pastore tedesco grigione della cosiddetta ‘linea da lavoro’. La loro è un’attività di addestramento quotidiana, anche più volte al giorno, in una simbiosi costante con l’attività dei poliziotti, che è anche rapporto di affetto, ben oltre il solo aspetto professionale”, sottolineano dal corpo.

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