Attualità
18 Gennaio 2021
Il sindaco di Ferrara risponde alla lettera che annunciava lo sciopero sulla scuola

Fabbri agli studenti: “Ho ascoltato il vostro grido d’allarme”

di Redazione | 3 min

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Di seguito il testo della lettera di risposta del sindaco di Ferrara Alan Fabbri ai rappresentanti degli istituti liceo artistico “Dosso Dossi”, istituto tecnico “G.B Aleotti”, liceo classico “Ludovico Ariosto”, istituto tecnico “Copernico Carpeggiani” e  I.P.S.S.A.R “Orio Vergani”.

Gli studenti, nell’annunciare la loro astensione dalle lezioni nella giornata di oggi (lunedì 18 gennaio) chiedono un “ritorno definitivo nelle aule” e giudicano “alquanto destabilizzante” “la continua notizia di un ritorno a scuola, periodicamente smentita da un posticipato rientro in classe”.

 

Cari Studenti,

Ho ricevuto questa mattina la mail con il vostro ‘grido d’allarme’ sulla scuola. Capisco i vostri dubbi e il vostro disorientamento e non vi nascondo che, da sindaco, anche io fatico a comprendere molte delle scelte che, purtroppo, ci vengono imposte dall’alto e che sono il frutto di continui rimpalli, stop and go, cambi in corsa, comunicazioni senza preavviso.

Quella del rientro a scuola in (parziale) presenza, da oggi, alle superiori, è una di queste. Come sapete in Emilia-Romagna il rientro a scuola era stato inizialmente previsto il 7 gennaio, poi è slittato all’11, ma l’8 gennaio è stata comunicata una nuova data, fissata il 25 gennaio.

Di nuovo: una recente sentenza del Tar ha annullato questa decisione imponendo di anticipare i tempi. Tutto ciò evidenzia il caos in cui ci troviamo ad operare.

Questo modo di agire, voglio essere molto chiaro, non fa parte della nostra idea di buona gestione: l’assenza di una pianificazione e di tempi certi che garantiscano un minimo di stabilità e continuità alle decisioni crea enormi problemi. E i primi a farne le spese siete voi, me ne rendo conto e ne sono fortemente rammaricato. Per questo ho più volte segnalato, anche al governo, le mie perplessità. Ciò detto, tengo a farvi sapere che, pur in questo difficile contesto, abbiamo messo in campo energie, impegno e lavoro di squadra per minimizzare i disagi e garantire la sicurezza.

Insieme alla Regione, alla Prefettura, alla Provincia, abbiamo adottato – già prima di Natale – un piano operativo per il rientro a scuola in sicurezza, che ad oggi prevede, tra le altre cose: l’impiego di 39 bus in più (22 da settembre e 17 da gennaio) per 90 corse supplementari, l’adeguamento delle stesse corse, degli orari scolastici e una nuova organizzazione delle modalità di fermata (i mezzi si fanno trovare davanti agli istituti, pronti alla partenza, per evitare assembramenti).

Ami Ferrara e Tper hanno lanciato una campagna di comunicazione (con volantini nelle scuole) sui comportamenti più adeguati da tenere. Inoltre, come amministrazione comunale, abbiamo investito circa 32mila euro per avere personale addetto alle fermate dei principali distretti scolastici che promuoverà – con l’aiuto degli stessi rappresentanti degli studenti – il rispetto delle norme e  il distanziamento. Aggiungo che la Provincia, competente per le scuole superiori, ha inoltre provveduto a effettuare lavori per l’adeguamento degli spazi scolastici, in base alle disposizioni anti-Covid.

Continuerà ad esserci, da parte nostra, un contributo costruttivo e non mancherò di farmi portavoce del vostro ‘grido d’allarme’. La situazione attuale, mi rendo conto, non è certo quella ideale per voi e per il mondo della formazione e necessita di risposte adeguate.

Vi ringrazio per la mail che mi avete mandato: ascoltare le vostre istanze è utile e prezioso per tutti. Sono pronto a confrontarmi con voi in ogni momento e a valutare insieme le vostre proposte.

Grazie

Alan Fabbri

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