Un invito alle associazioni del territorio per fare sistema nella distribuzione dei fondi ministeriali per i buoni spesa. Questo chiede l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara agli enti territoriali del terzo settore (tra cui Caritas, Centro di Solidarietà e Carità, Centro Donna Giustizia, Associazione Viale K) in vista dell’erogazione dei buoni spesa ai cittadini colpiti in termini economici dalle conseguenze del Covid 19 (la piattaforma per le richieste sarà attiva dal prossimo 18 gennaio).
Come già deliberato, infatti, per la distribuzione del fondo ministeriale destinato ai buoni spesa, il Comune di Ferrara intende avvalersi, oltre che di canali di distribuzione diretta attraverso una piattaforma web, degli enti attivi nel proprio territorio nell’ambito del Programma operativo del Fondo di aiuti europei agli indigenti (Fead), individuati grazie all’elenco messo a disposizione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. A questo canale di distribuzione su un totale di 697.283,86 euro erogati dal Ministero è stata destinata una quota pari a 147.283 euro da utilizzare per l’attivazione di collaborazioni con organizzazioni di volontariato e altri organismi del Terzo Settore e istituzioni assistenziali attive sul territorio, disponibili ad agire nella distribuzione e consegna di generi alimentari anche acquistati direttamente.
“Riteniamo fondamentale la collaborazione e l’intervento coordinato tra l’ente locale e le realtà di volontariato organizzato che operano nel territorio – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Cristina Coletti – ed è fondamentale, in questa seconda fase di distribuzione rendere il più organizzata, efficiente ed efficace possibile l’assistenza alla cittadinanza. La collaborazione delle associazioni ci permetterà di raggiungere le fasce più deboli e a rischio, e di comprendere anche quei soggetti che non avranno accesso, per motivi diversi, alla distribuzione diretta, come i richiedenti non aventi residenza in nessun Comune, ma domicilio stabile a Ferrara”.
Per Coletti “è importante che a rispondere al nostro invito sia il maggior numero di associazioni ed enti possibili proprio per riuscire ad individuare sul territorio tutte le necessità aggravate dall’emergenza coronavirus”. E l’assessore conclude: “Nella prima fase dell’emergenza abbiamo dovuto organizzare in pochi giorni la distribuzione dei buoni spesa e questo ci ha permesso solo in parte di agire in relazione con le realtà territoriali. Avevamo già aperto questo canale di intervento, ottenendo buone risposte dal territorio, ma oggi vogliamo fare di più e meglio e per farlo chiediamo alle realtà attive del territorio di fare squadra perseguendo tutti insieme lo stesso obiettivo”.
L’assessore Coletti ha inviato una lettera per segnalare alle realtà territoriali la possibilità di partecipare all’iniziativa e in vista dell’avvio della distribuzione.
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