Eventi e cultura
27 Dicembre 2020
Registrato dall'Orchestra il 20 dicembre al Teatro Comunale, verrà pubblicato su YouTube il 1° gennaio

Il concerto di Capodanno della Gino Neri non salta il turno

di Redazione | 3 min

Leggi anche

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Anche se in modalità diverse da quelle ‘tradizionali’, anche quest’anno l’Orchestra a plettro Gino Neri proporrà il concerto di Capodanno che da oltre 40 anni rappresenta un momento di gioia e condivisione con tutti i ferraresi che attendono il primo dell’anno per condividere, al teatro Comunale di Ferrara, i tradizionali auguri di buon anno.

Con non poca lungimiranza, infatti, l’orchestra ha registrato il concerto il 20 dicembre, a porte chiuse, nel Teatro Comunale ‘Caludio Abbado’ di Ferrara che verrà trasmesso sia su Telestense (alle 16 del 1° gennaio) che sul canale YouTube dell’orchestra.

“Il messaggio che vogliamo dare quest’anno – dicono dall’orchestra –  va oltre i confini di Ferrara e vorremmo che arrivasse in tutta Italia, a tutte le orchestre mandolinistiche e a tutte le associazioni del mondo della musica e della cultura poiché abbiamo capito come la rinascita è nelle nostre corde, nel nostro modo di affrontare da musicisti il mondo e le difficoltà. Niente può fermare la musica, nemmeno questo periodo di grande difficoltà dove è possibile trovare la forza e l’energia di reagire e di sopravvivere proprio nella cultura e nella musica stesse”.

Il programma di quest’anno guiderà il pubblico in un percorso musicale tipicamente incentrato su musiche a cavallo fra l’800 ed il ‘900.

“Abbiamo voluto mantenere inalterato per questo concerto la tipica struttura della festa che il nostro pubblico si aspetta a Capodanno e non poteva mancare in apertura un grande classico della Gino Neri, la Suite dall’Opera Carmen di Georges Bizet”, spiegano dalla Gino Neri.

Il percorso nei due secoli vuole coinvolgere lo spettatore in un susseguirsi di emozioni che fin dall’inizio, attraverso il Preludio dall’Atto I della Traviata e poi con l’Intermezzo dell’opera la Cavalleria Rusticana, genererà un’apertura dei cuori ed una particolare predisposizione alla propria capacità di emozionarsi. Quando lo spettatore ascolterà la Marcia Funebre per una Marionetta di Gounod, potrà assaporare l’ironia propria di questo Capodanno che vorrebbe essere un giorno di festa in un periodo così difficile.
All’interno dell’Orchestra ha preso vita ormai da molti anni l’Ensemble da Camera che propone

musiche di autori contemporanei e quest’anno proponiamo il Quartetto in Re M di Carlo Munier e il primo movimento della Palladio Suite di Karl Jenkins. L’obiettivo raggiunto è quello di continuare la divulgazione della musica moderna e originale per mandolino al nostro pubblico ferrarese. Il rientro del direttore Stefano Squarzina si fa subito notare grazie alla sua capacità di proporre trascrizioni per l’organico dell’Orchestra Gino Neri e quest’anno in anteprima assoluta proponiamo l’ascolto di uno dei brani che più ha fatto la storia della musica moderna del ‘900, Bohemian Rapsody dei Queen. Si tratta di un brano estremamente coinvolgente sia per chi lo suona che per chi lo ascolta.

Il concerto di Capodanno volge al termine con le note festose del dittico dal film il Gattopardo con i Valzer Brillante e del Commiato rispettivamente di Giuseppe Verdi e di Nino Rota.

“In chiusura, a sottolineare il messaggio di speranza e l’augurio di ripresa per tutti gli italiani, abbiamo voluto proporre l’Inno di Mameli”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com