Spal
6 Dicembre 2020
L'allenatore biancazzurro si gode la vittoria ma guarda già al futuro: "Dobbiamo pensare a prepararci bene per le tante partite che ci aspettano". DiFra: "Io via a gennaio? No, sto bene qui"

Spal, Marino non si accontenta: “Necessario fare ancora meglio per mantenere questi livelli”

Pasquale Marino FERRARA - ITALY, 06-11-20 SPAL VS PISA
di Redazione | 4 min

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Pasquale Marino FERRARA - ITALY, 06-11-20 SPAL VS PISA

(foto di Alessandro Castaldi)

di Davide Soattin

La Spal passeggia su un Pisa mai entrato in partita, lo batte per 4 a 0 con i gol di Paloschi – per lui doppietta -, Tomovic e Di Francesco e rimane in scia della capolista Salernitana, vittoriosa per 1 a o con il Cittadella e più sopra di due lunghezze.

Al termine del sesto successo consecutivo in campionato, Pasquale Marino ha commentato in questo modo la prestazione sfornata dai suoi contro i nerazzurri di D’Angelo: “La squadra ha fatto abbastanza bene. Volevamo a tutti i costi vincere e lo abbiamo dimostrato sin dai primi minuti con un atteggiamento che è quello giusto. Ora noi dobbiamo pensare di sfida in sfida e credo che i ragazzi comincino a migliorare nella condizione fisica e nella consapevolezza di quelli che sono i propri mezzi. Sono del parere che quando si raggiungono certe mete per mantenersi sia necessario fare ancora meglio, visto che il cammino è sempre più difficile e il campionato è livellato verso l’alto”.

E ancora: “Ora c’è il Cittadella e ci concentriamo su quello. Quando si incontrano squadre di alta classifica gli stimoli arrivano da soli, mentre con squadre come il Pisa, che in questo momento non ha la classifica che merita, oppure l’Entella inconsciamente si può cedere qualcosa. Oggi questo non è accaduto e va bene così, però penso sia abbastanza chiaro che sarà necessario mantenere alta la concentrazione. A questo proposito, oggi all’inizio del secondo tempo siamo entrati leggermente molli e abbiamo lasciato il pallino del gioco agli avversari per qualche minuto. Questo può essere pericoloso perché se avessero riaperto la partita, poi tutto sarebbe stato in salita. Una volta superato quel momento, la squadra ha iniziato a giocare e creare”.

Sui singoli, il tecnico ha poi aggiunto: “Di Tomovic non avevo dubbi perché un giocatore che fa per tanti anni la Serie A non può da un anno all’altro diventare un pessimo giocatore, per cui ho apprezzato molto il suo comportamento fin dai primi giorni della preparazione e la voglia che ha avuto nonostante qualche proposta importante. Cresce di partita in partita e dà serenità agli altri compagni di reparto. Sono contento anche per Paloschi perché prima di fermarsi per il Coronavirus stava iniziando a far bene. Il gol fatto a Pordenone lo dimostra. L’altra sera è stato sfortunato e ha colpito la traversa, ma oggi ha fatto quello che sa fare. Noi mandiamo tanti palloni in area e lui è sempre lì davanti, per cui sono molto contento per lui”.

E sul futuro, soprattutto per quanto riguarda il calciomercato, Marino ha concluso: “Penso che in questo momento l’organico sia competitivo, perciò dobbiamo puntare a fare il massimo in ogni partita. Poi alla fine tireremo le somme. Al mercato non ci penso perché sono convinto che se dovesse partire qualcuno arriverà qualcun altro di altrettanto bravo che si possa integrare nel nostro organico. Il nostro pensiero deve essere rivolto a quest’inizio di un ciclo importante con tante partite nell’arco di pochi giorni. Noi dobbiamo pensare a prepararci bene e recuperare qualcuno. L’arrivo di Minelli in porta? Non so, sono cose che dovete chiedere a società e direttore sportivo”.

“Abbiamo messo in campo una prestazione di squadra in una partita difficile – ha spiegato infine Federico Di Francesco -. Il Pisa è un’ottima squadra, che ha raccolto meno di quello che meritava in questo inizio di campionato. Abbiamo la consapevolezza che stiamo diventando un gruppo forte, rafforzata dai risultati e dal prendere pochi gol. Dobbiamo continuare a fare questo tipo di campionato. Per me, l’anno scorso è stata un’annata particolare, ho sofferto davvero molto a stare fuori, ma ho sempre cercato di dare tutto me stesso. Adesso sono in un momento in cui sto trovando continuità e sono felice. Devo continuare a lavorare così. Io da mio padre a Cagliari a gennaio? No, io sto bene qua alla Spal. C’è un gruppo sano, che ha valori e che possiede tutte le carte in regola per fare un torneo di vertice”.

 

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