di Matteo Bellinazzi

Uno scenario in miglioramento quello presentato nella Ctss (Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria) della provincia di Ferrara del 25 novembre.

In particolare, la direttrice generale dell’Azienda Usl, Monica Calamai, ha delineato dati confortanti sia a livello nazionale che regionale e provinciale, dai quali si deduce un timido calo di ricoveri e positivi in quest’ultima settimana, rispetto ai dati in constante crescita da fine estate in poi.

“Dimostrazione che le misure di contenimento messe in atto stanno dando risultati” afferma Calamai, ricordando comunque il mantenimento dello stato 3 avanzato emergenziale e che “non è assolutamente il momento di abbassare la guardia ma di consolidare il trend positivo”.

Al momento sono 71.344 i casi attivi in Regione ma con un leggero calo dei pazienti in terapia intensiva, 243 (5 in meno della settimana scorsa), e nei reparti Covid, 2.723 (15 in meno alla settimana scorsa).

I comportamenti sociali che possono contribuire alla diffusione del virus stanno ancora subendo un deciso calo (attività di tempo libero scese dal -18% al -38%) e l’incidenza dei positivi per numero di tamponi eseguiti (processati con una media di 956 al giorno) si sta finalmente stabilizzando dopo il drammatico picco di +270% della scorsa settimana.

“Leggero calo sì – avverte Calamai –, ma un importante indicatore dell’arresto dello stato di peggioramento e un rincuorante indizio di miglioramento dello stato delle cose dopo i nostri sforzi”.

Sempre migliori sono anche le metodologie utilizzate per l’esecuzione dei tamponi. “Dalla prossima settimana – annuncia la dg – le persone riceveranno l’esito anche via sms, come già è attivo in altri punti della Regione. In questo modo si agevolano i cittadini con una comunicazione più facile e veloce e facilita anche gli addetti ai lavori nella conduzione dell’indagine epidemiologica e nel reperimento dei contatti del soggetto, nel caso il tampone risulti positivo”.

Tema sempre caldo è quello dei posti letto, che tanto hanno preoccupato in quest’ultimo mese. La situazione aggiornata alla mattina del 25 novembre vede un’occupazione di 111 posti su 140 messi a disposizione nelle strutture ospedaliere del Delta e di Cento, e di un’occupazione di 21 posti letto sui 40 messi a disposizione delle strutture private accreditate Salus (10 su 28) e Quisisana (11 su 12) per i pazienti acuti ‘Covid free’. In queste strutture proseguono inoltre le attività chirurgiche programmate con un leggero sfoltimento dei blocchi operatori.

Anche l’Ospedale di Cona ha attivato, a partire dal 23 novembre, l’accordo con la struttura Salus per lo svolgimento di 5 sedute settimanali di interventi a bassa o media complessità nelle discipline di chirurgia generale e specialistica per pazienti in lista di attesa presso le strutture complesse di ortopedia, chirurgia generale e chirurgia plastica.

“Novità – annuncia Calamai – è l’attivazione del ‘Progetto Cataratta’ per consentire un potenziamento progressivo di queste operazioni fino a quattro sedute settimanali ad Argenta, pari a 144 interventi al mese rispetto ai 32 eseguiti attualmente, che invece vengono mantenuti a Cento”.

“Importante l’accordo con i medici di medicina generale per l’esecuzione dei tamponi rapidi, che andranno a sostituire il molecolare nella maggior parte dei test, visto la scarsa reperibilità dei secondi”. I soggetti a cui sono indirizzati i test sono solamente “pazienti asintomatici, contatti stretti di pazienti positivi, purché asintomatici e pazienti non sospetti in assistenza domiciliare”.

Modificata è la situazione di accoglienza nella struttura alberghiera ‘Hotel Astra’, che con un ampliamento della convenzione ha avuto un incremento progressivo fino a 69 posti letto e l’attivazione di un’altra convenzione da 20 posti letto per garantire un’area dedicata a pazienti Covid dimessi dall’ospedale o in quarantena con difficoltà di inserimento sociale.

Dal 30 novembre parte l’accordo di ampliamento dei posti letto anche con Ado che passa ad avere 20 posti letto, vista l’occupazione di 10 posti sui 15 a disposizione fino ad oggi.

“Un po’ meno buona è la situazione all’Ospedale di Cona” avverte invece la direttrice generale dell’azienda ospedaliera Paola Bardasi, dove “la situazione ricoveri resta pressoché invariata con 107 ricoverati su 113 posti a disposizione per pazienti Covid, mentre si riduce la pressione sul Pronto Soccorso e di conseguenza il numero dei ricoveri, passando da 65% al 62% dopo una settimana”.

La commissaria straordinaria del Sant’Anna sottolinea ancora una volta l’importanza del nuovo ciclo di tamponi rapidi che comincerà a inizio dicembre e “che consente una grande velocità di refertazione (6 tamponi ogni 12 minuti, per macchina)”.

Già più che attiva è la fase di dotazione tecnologica per far fronte al piano vaccini ‘anti-covid’ che prevede l’acquisto già effettuato di due ulteriori congelatori -80° C (in consegna entro il 4 dicembre), oltre il già presente e in fase di completamento d’installazione per l’Ospedale di Cona e quello previsto per l’Ausl da stoccare all’ospedale del Delta.