Attualità
26 Novembre 2020
25 novembre: il dg Monica Calamai parla del ruolo dell’Azienda Usl nella rete di contrasto a questo crimine

Violenza sulle donne. A Ferrara quasi 400 accessi in Pronto soccorso nel 2019

Monica Calami in videoconferenza
di Redazione | 3 min

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Monica Calami in videoconferenza“Come riportato dall’Oms, l’abuso fisico e sessuale è un problema sanitario che colpisce oltre il 35% delle donne in tutto il mondo”. Sono i dati illustrati da Monica Calamai nel corso della tavola rotonda organizzata dal Comune di Ferrara per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Nel corso del confronto, con tema “Valore e ruolo di una rete di contrasto alla violenza sulle donne”, la direttrice generale dell’azienda Usl di Ferrara, ha presentato il ruolo dell’Azienda sanitaria nella rete di contrasto alla violenza sulle donne, ponendo immediatamente l’attenzione sulla formazione del personale.

A partire dal fatto che “gli operatori dei servizi dell’Azienda sanitaria territoriale devono essere pronti e capaci di riconoscere i segnali del bisogno. Ed è fondamentale che essi siano adeguatamente formati. Possono infatti fare una grande differenza nel curare le lesioni fisiche, il dolore mentale, sessuale ed emotivo”.

Quanto al ruolo del sistema sanitario, “le linee guida nazionali per le aziende sanitarie e le aziende ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio-sanitaria alle donne vittime di violenza prevedono il triage infermieristico e la codifica di urgenza con visita medica tempestiva al fine di ridurre anche al minimo il rischio di ripensamenti o allontanamenti volontari”.

Nella Regione Emilia-Romagna -questi numeri riportati da Calamai – tra il 2012 e 2016 si sono riscontrate 31.000 donne che hanno fatto denuncia alle forze di Polizia per aver subito violenza di cui il 70% erano cittadine italiane e il 30% cittadine straniere. Sempre nella regione Emilia-Romagna nel 2018 ci sono stati 5mila accessi in pronto soccorso per causa violenta tra le donne residenti con età tra i 16 e i 70 anni.

Sul territorio di Ferrara gli accessi in Pronto Soccorso di donne vittime di violenza nel 2018 sono state 384 e nel 2019 si è visto purtroppo un aumento infatti 395 sono stati gli accessi.

“L’Azienda Usl di Ferrara – continua la dg – ha iniziato ad organizzare i laboratori per la formazione del personale sanitario dal 2015, organizzando e sostenendo al contempo iniziative di sensibilizzazione sia per gli operatori che per i cittadini”.

Poi uno sguardo al futuro, che deve prevedere il consolidamento delle procedure e protocolli specifici già in essere per la gestione dei casi di violenza di genere; lo sviluppo di percorsi sanitari intra-ospedalieri e ospedale -territorio; il consolidamento delle misure di accoglienza della donna o del minore e il potenziamento dell’approccio multidisciplinare.

“Sicuramente deve esserci un continuum assistenziale – sostiene la dirigente – e di presa in carico globale che vede coinvolti una rosa di soggetti tutti indispensabili che sono: il consultorio, i centri antiviolenza, le associazioni, il 118, le strutture di accoglienza, il pronto soccorso e le forze dell’ordine”.

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