Un crimine contro cui tutti gli uomini per primi sono chiamati a combattere.
Secondo una ricerca della Direzione generale di Statistica e analisi organizzativa del Ministero della Giustizia del 2017 sulle sentenze 2012-2016 circa l’85% degli omicidi di donne, oggi in Italia sono classificabili come femminicidi, in gran parte compiuti in ambito femminili.
In Italia, ogni due giorni una donna viene uccisa per mano di un conoscente; da tempo si è parlato e si continua a parlare di femminicidio per indicare l’uccisione di una donna.
Un ruolo importante è stato messo in atto dall’IHRC (International Human Rights Commission) di cui faccio parte, attraverso sondaggi e continui monitoraggi da parte dei volontari distribuiti nei vari territori nazionali e internazionali che contribuiscono notevolmente a mettere a fuoco l’importanza della eradicazione delle discriminazioni di genere contro le donne.
I diritti umani, sono diritti inerenti a tutti gli esseri umani, indipendentemente dalla razza, dal sesso, dalla nazionalità, dall’etnia, dalla lingua, dalla religione o da qualsiasi altro stato. I diritti umani comprendono il diritto alla vita e alla libertà, il diritto al lavoro e all’istruzione.
Il mio appello è stop al femminicidio, stop alle molestie, allo stupro e all’abuso sessuale contro le donne.
Insieme ce la possiamo fare.
Paolo Vezzani, volontario IHRC per i Diritti umani