Terre del Reno. Il Comune di Terre del Reno aderisce con convinzione alla “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne”, che nel 1999 l’Onu ha simbolicamente fissato al 25 novembre per sensibilizzare la società nei confronti della violenza di genere.
La data – simbolo è stata scelta per ricordare tre donne-simbolo: le sorelle Mirabal, che combatterono contro il brutale regime del dittatore Trujillo nella Repubblica Domenicana. Giovani donne di cultura, madri e membri attivi della resistenza. Nel 1960 mentre si recavano a trovare i mariti che erano stati ingiustamente incarcerati, furono intercettate dai servizi segreti del regime, trascinate in un campo, torturate e picchiate a morte. Nel 1980 in occasione del primo incontro internazionale femminista, è stata consegnata alla storia la celebrazione di questa data come simbolo di resistenza a tutte le forme di violenza contro le donne.
Purtroppo le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria in corso stanno impedendo la realizzazione di una serie di incontri già definiti e programmati nella primavera scorsa e che si sarebbero voluti proporre proprio in occasione di questa commemorazione.
Un ciclo di eventi formativi che avrebbero affrontato la tematica della violenza di genere, con uno sguardo criminologico, un focus sulla sensibilizzazione, la
prevenzione e soprattutto la formazione. Un ciclo di incontri, insomma, fatto “dalle donne per le donne”.
L’alternativa di poter realizzare l’iniziativa in modalità streaming è parsa da subito asettica e soprattutto priva della possibilità di raggiungere l’obbiettivo principale degli incontri in presenza del pubblico: il confronto e l’interazione diretta con le persone. Quindi gli appuntamenti sono solo rinviati e verranno svolti non appena le condizioni sanitarie lo permetteranno. Da Terre del Reno si alza un deciso no alle molestie, umiliazioni, aggressioni fisiche e psicologiche nei confronti delle donne, che sono purtroppo all’ordine del giorno dentro e fuori le mura domestiche in particolare modo in questo periodo di lockdowm.
“Il messaggio che vogliamo lanciare – ha dichiarato l’assessore ai Servizi Sociali Letizia Fortini – è quello di denunciare i fatti, di chiamare il numero verde antiviolenza e stalking 1522 collegato alla rete dei Centri Antiviolenza presenti sul territorio per richieste di aiuto per sé, o anche per altri. Oppure, in alternativa, contattare i numeri delle Forze dell’Ordine per non vivere da sole il terribile dramma della violenza. Siamo davvero rammaricati di non poter svolgere questi incontri nemmeno quest’anno, ma vi assicuro che li svolgeremo in presenza appena sarà possibile. Questo è un argomento al quale io e l’amministrazione siamo particolarmente sensibili”.
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