Attualità
25 Novembre 2020
Iniziativa in piazza Trento Trieste organizzata da Udi, Cdg, Cgil, Cisl e Uil: "In piazza distanziate ma insieme perché non permettiamo anche al Covid di farci sparire"

Flash mob in centro a Ferrara contro la violenza sulle donne

di Redazione | 2 min

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“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Il Giro delle Mura di Ferrara taglia il traguardo delle 50 edizioni

Presentato nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara la 50a edizione del Giro delle Mura. Il Giro podistico delle Mura di Ferrara taglia un importante traguardo: 50 edizioni per un evento che ha visto la partecipazione di tantissimi campioni del mezzofondo locale e nazionale

L’Unione Donne Italiane (Udi) di Ferrara assieme a Centro Donna Giustizia, Cgil, Cisl e Uil, organizzano un flash mob alle ore 17 in piazza Trento Trieste per oggi, 25 novembre, Giornata internazionale dedicata al contrasto della violenza sulle donne.

All’iniziativa hanno aderito: Commissione Pari Opportunità Ordine Avvocati Ferrara, Cittadini del Mondo, Arci Ferrara, Arcigay Ferrara Occhali Doro, Legacoop, Coro Mondine Di Porporana, Conferenza Donne Pd, Psi Ferrara, Pd Ferrara, Sinistra per Ferrara, Udu Ferrara, +Europa-Ferrara, Rifondazione Comunista Ferrara e Cam Ferrara.

“In questi mesi difficili di pandemia – spiegano gli organizzatori – le donne stanno pagando un prezzo alto. I diritti acquisiti negli anni stanno arretrando e la loro libertà si sta restringendo. Le violenze non si sono mai fermate, anzi, l’isolamento e la convivenza forzata hanno ridotto anche la possibilità di chiedere aiuto. I femminicidi e le violenze continuano tutti i giorni a tutte le ore anche nel nostro territorio. Per contrastarle bisogna prendere le distanze da questo fenomeno, tutti i giorni, non solo nelle celebrazioni. Serve un presidio costante di tutte le istituzioni, una volontà di lavorare insieme e una presa di parola forte e decisa delle cittadine e dei cittadini. Il contrasto della violenza e delle discriminazioni contro le donne è una condizione indispensabile per dare un senso quotidiano al valore della democrazia. L’Italia con la legge 77 del 2013 ha ratificato la Convenzione di Istanbul fondata sulle tre P: Prevenzione della violenza, Presa in carico di donne e bambini resi vittime, Punizione degli autori. Noi aggiungiamo Responsabilità di tutti.  Non servono altre leggi. Bisogna applicarle con coerenza, continuità, formazione e adeguati finanziamenti”.

“Non vogliamo – aggiungono – che la donna, una volta denunciata la violenza, divenga vittima una seconda volta in sede giudiziaria, nel percorso sanitario, nei mezzi di comunicazione e nel contesto sociale, che subisca cioè quella che è stata definita la cosiddetta “vittimizzazione secondaria”. Senza tutto ciò le donne continueranno a soffrire e morire per mano di uomini violenti. Continueranno a non essere credute. Continueranno a perdere fiducia in un sistema sociale ed economico che continua ad alimentarsi di stereotipi e di discriminazioni sessiste e a legittimare e rendere “normale” la violenza contro le donne. Siamo in piazza distanziate ma insieme perché non permettiamo anche al Covid di farci sparire”.

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