A proposito dello spostamento del Museo del Risorgimento e della Resistenza presso la “Casa della Patria” mi dispiace constatare un’infelice continuità tra l’attuale giunta e quella precedente.
Un insigne urbanista quale Carlo Bassi aveva già pubblicamente espresso il proprio parere negativo su tale scelta, che rischiava di confinare il museo in un luogo isolato e fuori contesto.
Luogo fra l’altro non pedonalizzato, di intenso traffico e malamente accessibile da parte delle scolaresche o dai visitatori.
Ma vedo che Alan Fabbri e il suo assessore Gulinelli insistono testardamente su una decisione che già suscitò numerose critiche. Perchè?
Non ho parole poi circa ‘idea di “piazzare” una statua di 650 kg. all’interno di un angusto cortile, dove sarebbe ben difficile ammirare per intero il monumento.
Per finire, non sarebbe meglio chiedere ai ferraresi dove vorrebbero veder ubicato il Museo del Risorgimento e della Resistenza?
Daniele Vecchi