Politica
21 Novembre 2020
La consigliera e l'Unione comunale del Pd dopo la notizia della condanna per contributi non versati

Baraldi: “Disonorevole un vicesindaco così”

Ilaria Baraldi manifestazione Arcigay Ferrara - foto di Riccardo Giori
di Redazione | 3 min

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Ilaria Baraldi manifestazione Arcigay Ferrara - foto di Riccardo Giori

(foto di Riccardo Giori)

Quanto al trattamento sanzionatorio, «le modalità (nove mesi consecutivi di omessi versamenti), la gravità del danno cagionato, l’intensità del dolo e dei motivi del delinquere (l’imputato ha evidentemente agito per motivi di lucro), nonché la personalità dell’imputato, valutata anche alla luce dei precedenti penali, sono tutti elementi che consentono di condividere la pena così come inflitta in primo grado».

Ilaria Baraldi commenta la notizia di Estense.com, che ha scoperto un’altra condanna nel passato giudiziario di Nicola ‘Naomo’ Lodi. Questa volta per contributi non versati ai dipendenti.

Naomo era ricorso fino in Cassazione per cercare di non essere condannato. “Tre sentenze (primo grado, appello, cassazione) – riprende Baraldi -. Altre tre sentenze a dimostrare quello che già tutti sanno, ma che evidentemente nulla o poco conta nel giudizio sociale e politico di siffatto personaggio”.

Baraldi fa presente che ha già avuto modo di “riconoscere a Lodi la capacità di stare sul territorio, fiutare (certo, con qualche provvidenziale aiuto) i problemi, essere sempre laddove covano rabbia e insoddisfazione”. Ma “non gli si può riconoscere altro, ad oggi, poiché di soluzioni non se ne vedono”.

Ma quello che resta misterioso per la consigliera “è come sia possibile che un sindaco abbia potuto nominare un vicesindaco con un passato giudiziario di questo tipo (il numero dei reati e la tipologia dei reati) in barba a qualsiasi buon senso che dovrebbe avere un amministratore che lavora per il bene della collettività. Come sia possibile che una intera giunta di assessori possa accettare di essere subordinata a costui”.

Se potessi dire “contenti voi”, mi farei una sghignazzata e tirerei dritta, ma non posso – conclude -. Perché oltre a essere una cittadina sono anche consigliera in Comune e sì, trovo disonorevole che a essere vicesindaco sia una persona di cui più volte la magistratura ha scritto righe come quelle in incipit”.

Sulla condanna interviene anche l’Unione comunale del Pd, per dire che “Nicola Lodi non è un cittadino modello, lo sappiamo bene. Nicola Lodi, che ha fatto della condanna al degrado e all’illegalità la sua bandiera, dovrebbe conoscere bene cosa siano l’uno e l’altra”.

Per i dem Naomo è “l’amministrazione pubblica richiederebbe una condotta più trasparente ed esemplare. Non sta facendo il bene dei propri concittadini e della sua città. Continua a prenderli in giro – dopotutto, dopo oltre un anno e mezzo dall’inizio del suo prestigioso incarico continua ad occupare un alloggio Acer del quale ben altri avrebbero diritto – e persevera nel trarre vantaggi personali dall’incarico che ricopre”.

Un datore di lavoro che non adempie ai doveri verso i suoi dipendenti – riflettono i dem -, dopotutto, cosa può fare quando ha la possibilità di lucrare sulla pelle di tutti i ferraresi? Noi non siamo sudditi, esigiamo trasparenza cristallina da chi ha l’onore e l’onere di guidare una città. Ancora una volta, sappiamo che questo onore e onere è condiviso con il sindaco Fabbri, che con il suo silenzio dimostra quanto abbia in spregio la rettitudine dei suoi più stretti collaboratori”.

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