Una foto di Italo Balbo accanto al crocefisso nell’ufficio del vicesindaco. Lo aveva scritto su Facebook Pier Luigi Guerrini, dipendente del comune di Ferrara ed ex consigliere provinciale del Pd, partito del quale è uscito anni fa. Il post ha girato sui social fino ad arrivare all’orecchio del diretto interessato che, sempre via Facebook, ha replicato negando completamente la presenza del ‘cimelio’.
“Una fake news messa in giro ad ad arte per screditare la mia immagine – ha scritto Nicola Naomo Lodi -. Mai mi permetterei di connotare gli spazi della sede municipale con qualsiasi effige o stemma che richiami il periodo storico del fascismo, né di nessuna altra epoca connotata politicamente”.
E mentre Guerrini ha cancellato il post per scrivere la rettifica, l’episodio promette sequele: la vicenda infatti, fa sapere Lodi, “è già stata presa in mano dal responsabile del personale che provvederà nei modi dovuti”.
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