Il sindaco Alan Fabbri
“Abbiamo trasformato una attività dedicata esclusivamente alla gestione delle pratiche per immigrati in uno sportello che risponde alle esigenze di tutti i cittadini, italiani, comunitari ed extracomunitari”.
Il sindaco Alan Fabbri risponde così alle critiche sollevate dai sindacati in merito alla cessazione dell’attività del Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione prima dell’emissione del nuovo bando, sindacati preoccupati quindi per le ripercussioni sui servizi offerti dal centro e da quelle relative all’occupazione e agli addetti preposti allo sportello.
Fabbri parla di intervento sterile dei sindacati volto più a dividere che unire, spiegando la logica che ha mosso ad assumere la decisione di chiudere il centro, con sede nella Casa della Salute di corso Giovecca che presto ospiterà il nuovo Sportello Sociale Integrato. “I cittadini fragili che hanno bisogno di orientamento e di assistenza per il Comune di Ferrara – sostiene il primo cittadino – vanno garantiti tutti in egual misura e l’accesso ai servizi deve essere snello, efficace, senza corsie preferenziali”.
Quindi ‘bacchetta’ le organizzazioni sindacali: “Quella sollevata dai sindacati è una polemica sterile e sbagliata mirata ancora una volta ad attaccare in modo pretestuoso le scelte della nostra amministrazione anche quando come in questo caso rende più ampio e solido un servizio ai cittadini. Ancora una volta dunque l’intervento delle sigle sembra volto più a dividere che a unire e a tutelare sempre gli stessi soggetti e le stesse categorie. Riteniamo che nel 2020 questo modo di ragionare sia miope e dannoso. Non accettiamo lezioni da chi continua a ragionare per comparti fissi e da chi in piena emergenza Coronavirus, con un Paese in ginocchio, si preoccupava di garantire l’erogazione dei buoni pasto ai dipendenti pubblici in regime di smartworking, mentre il resto dei lavoratori non sapeva se avrebbe potuto mantenere il proprio posto di lavoro. Ritengo che il nostro Paese non potrà mai crescere davvero fino a quando non assumeremo tutti una visione di insieme che non garantisca sempre i soliti a scapito di altri”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com