Economia e Lavoro
1 Ottobre 2020
Importo di 800 milioni. L'operazione si inserisce nell'accordo con Intesa Sanpaolo per l’acquisizione di un ramo d’azienda

Aumento di capitale per Bper

L'amministratore delegato di Bper Alessandro Vandelli
di Redazione | 3 min

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L'amministratore delegato di Bper Alessandro Vandelli

L’amministratore delegato di Bper Alessandro Vandelli

Il consiglio di amministrazione di Bper Banca ha deliberato di aumentare il capitale sociale in via scindibile, a pagamento, per un importo di 802.258.257,60 euro.

L’aumento di capitale avverrà attraverso l’emissione di 891.398.064 azioni ordinarie Bper, prive di valore nominale espresso, aventi godimento regolare, da offrire in opzione agli azionisti e ai titolari delle obbligazioni convertibili (di valore nominale unitario pari a 250.000 euro) che derivano dal prestito “Additional Tier 1” emesso lo scorso 25 luglio 2019, nel rapporto di 8 nuove azioni ogni 5 diritti di opzione posseduti al prezzo di sottoscrizione di 0,90 euro per ciascuna nuova azione.

In particolare, per ciascuna azione della società in circolazione sarà accreditato un diritto di opzione e per ciascuna obbligazione convertibile saranno accreditati 59.523 diritti di opzione.

Il prezzo di emissione delle nuove azioni incorpora uno sconto del 30,97% rispetto al prezzo teorico delle azioni ordinarie Bper, calcolato secondo le metodologie correnti, sulla base del prezzo di riferimento della Borsa delle azioni della banca al 29 settembre 2020.

Il calendario dell’offerta prevede che i diritti di opzione validi per la sottoscrizione delle nuove azioni siano esercitabili, a pena di decadenza, dal 5 ottobre 2020 al 23 ottobre 2020, estremi inclusi e siano inoltre negoziabili sul mercato telematico azionario dal 5 ottobre 2020 al 19 ottobre 2020.

I diritti di opzione non esercitati entro il termine del periodo di opzione saranno offerti sul Mta entro il mese successivo alla fine del periodo di opzione, per almeno due giorni di mercato aperto e salvo che non siano già integralmente venduti. Le date di inizio e di chiusura del periodo di offerta verranno comunicate al pubblico mediante apposito avviso.

Le nuove azioni rivenienti dall’aumento di capitale avranno le stesse caratteristiche e attribuiranno gli stessi diritti amministrativi e patrimoniali delle azioni Bper in circolazione alla data della loro emissione e saranno negoziate sul Mta.

“L’aumento di Capitale – spiega la società – si inserisce nel più ampio contesto dell’operazione disciplinata dall’accordo sottoscritto in data 17 febbraio 2020 tra Bper e Intesa Sanpaolo, modificato il 5 agosto 2020, avente ad oggetto l’acquisizione da parte di Bper di un ramo d’azienda costituito da 532 filiali bancarie del Gruppo Intesa Sanpaolo, nonché da connesse attività, passività e rapporti giuridici”.

L’avvio dell’offerta è subordinato al rilascio da parte della Consob del provvedimento di approvazione del Documento di registrazione, della nota informativa sugli strumenti finanziari e della nota di sintesi relativi all’offerta e all’ammissione a quotazione sul Mta delle nuove azioni.

In attesa del via libera del Ministero, la Fondazione di Sardegna, azionista di Bper con il 10,22% e titolare delle obbligazioni convertibili, ha già manifestato la disponibilità a sottoscrivere una quota dell’aumento di capitale corrispondente alla partecipazione detenuta nel capitale sociale di Bper.

E’ stato inoltre sottoscritto il contratto di garanzia relativo all’operazione di Aumento di Capitale. In particolare, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A., BofA Securities Europe S.A. e Citigroup Global Markets Limited, J.P. Morgan Securities, Banco Santander, S.A., Barclays Bank Ireland PLC, BNP Paribas, Crédit Agricole Corporate and Investment Bank, Equita SIM S.p.A., Intermonte SIM S.p.A., Mainfirst Bank AG e MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. si sono impegnati a sottoscrivere, disgiuntamente e senza alcun vincolo di solidarietà tra loro le nuove azioni non sottoscritte al termine dell’offerta dei diritti rimasti eventualmente non esercitati, fino all’importo massimo corrispondente al controvalore complessivo dell’aumento di capitale.

Con riferimento all’accordo sottoscritto da Bper e Intesa Sanpaolo ii 17 febbraio 2020, per il trasferimento del ramo e consentire la migrazione tecnica ed amministrativa, le parti hanno individuato come closing la seconda metà di febbraio 2021 per quanto concerne le filiali di Ubi Banca e il secondo trimestre 2021 per quanto concerne il trasferimento delle filiali di Intesa Sanpaolo.

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