A seguito ed a commento delle dichiarazioni apparse sulla stampa del direttore dell’ITL Fabio Vernaglione, come Cgil vorremmo esprimere delle considerazioni su un tema assai caldo e di grande interesse per la nostra Organizzazione qual è il lavoro irregolare.
Come Cgil ci uniamo alle preoccupazioni espresse per la diffusione delle pratiche datoriali abusive e fraudolente, dalla interposizione irregolare di manodopera, al lavoro nero, al caporalato e concordiamo che queste cattive condotte si aggraveranno per effetto della recessione, conseguente alla emergenza sanitaria da Coronavirus.
Siamo altresì fermamente convinti che il degrado che diversi settori della nostra economia e della produzione mostrano da anni come appalti e falsa cooperazione, siano il frutto di scelte politiche e disposizioni normative sbagliate, che hanno tolto valore e protezione legale al lavoro dipendente contrattualizzato. Bene il lavoro svolto sugli accertamenti da parte dell’Ispettorato nel campo della logistica dove nel corso di una campagna di verifiche, sono stati accertati più di cento interposizioni irregolari di manodopera. Queste sono azioni utili e concrete che possono portare a rilevare appalti illeciti; serve pertanto maggiore incisività nei controlli con potenziamento delle risorse agli ispettori per allargare le azioni ad altri settori come il turismo, l’edilizia, il pulimento, i servizi alle persone, l’agricoltura e l’agroindustria, la piccola impresa.
Come Cgil, Cisl, Uil riteniamo la Prefettura la sede privilegiata per ordinare e coordinare molta dell’attività che può essere svolta per legalizzare il lavoro e garantire migliori standard di sicurezza nei luoghi di lavoro ma anche la sede di raccordo per tenere insieme le migliori pratiche e fare campagne nei settori dove sappiamo esiste il pericolo di inquinamento della legalità.
Come sempre, come Cgil, siamo pronti e disponibili a dare un nostro contributo, per sostenere, ampliare ed intensificare le iniziative volte a prevenire e sanzionare i comportamenti datoriali inclini allo sfruttamento, attendendo ed invitando l’ITL ad una nostra convocazione con carattere di urgenza.
Riccardo Grazzi
Segreteria Confederale Cgil Ferrara