Economia e Lavoro
29 Settembre 2020
Chi non si mette in regola entro il 1° ottobre rischia una multa fino a 2mila euro. Mancano all’appello 6.500 imprese ferraresi

Pec obbligatoria, ora scattano le sanzioni

di Redazione | 2 min

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Sono circa 6.500 le imprese ferraresi che hanno la Pec irregolare (mancante, inesistente o non funzionante) e che dal 2 ottobre prossimo potrebbero incorrere in una sanzione piuttosto elevata.

Possedere un indirizzo di posta elettronica certificata, che facilita i rapporti con la Pubblica amministrazione, era già un obbligo dal 2008 per le società e dal 2012 per le imprese individuali. Ma se la mancata comunicazione prevedeva finora solo un blocco temporaneo per l’invio di pratiche telematiche al Registro imprese, ora invece può comportare una multa da 30 a 1.500 euro per le imprese individuali e da 206 a oltre 2mila euro per le società.

Lo stabilisce la recente conversione in legge (avvenuta lo scorso 15 settembre) del decreto Semplificazioni. Dunque è necessario non solo che le imprese possiedano un indirizzo Pec, ma anche che lo comunichino entro il primo di ottobre alla Camera di commercio. Chi ha già provveduto a farlo è opportuno che ne verifichi periodicamente il regolare funzionamento e l’utilizzo.

“Dai controlli effettuati dai nostri uffici – ha sottolineato Maurizio Pirazzini, Conservatore del Registro imprese della Camera di commercio – risulta che in provincia di Ferrara sono ancora tante (circa 6.500 appunto) le imprese con indirizzo Pec irregolare e che, dunque, rischiano il provvedimento pecuniario. Comunicare un indirizzo Pec al Registro imprese – ha concluso Pirazzini – è semplice, immediato e gratuito attraverso pochi click con un modulo on line disponibile sul sistema informatico del sistema camerale a partire da questo indirizzo https://ipec-registroimprese.infocamere.it/ipec/do/Welcome.action”.

Cos’è la Pec? La Posta Elettronica Certificata è un tipo particolare di posta elettronica utilizzabile per la trasmissione di tutti i tipi di informazioni e documenti allegati. Rispetto alla posta elettronica tradizionale ha il vantaggio di garantire l’integrità del messaggio e la certezza dell’invio e della consegna al destinatario, con lo stesso valore legale della raccomandata con avviso di ricevimento. La trasmissione ha valore legale solo se entrambi gli interlocutori utilizzano caselle PEC, anche facenti capo a gestori diversi. Se il destinatario ha una casella di posta elettronica tradizionale, il messaggio giunge a destinazione ma l’invio non ha alcun valore legale.

Le caratteristiche della Pec. L’indirizzo PEC comunicato al Registro Imprese deve essere esistente, valido e attivo al momento della comunicazione. Per le imprese individuali e per le società deve inoltre essere riconducibile esclusivamente ed univocamente all’impresa/società stessa, senza possibilità di domiciliazione presso soggetti terzi.

Maggiori informazioni sul sito web della Camera di commercio di Ferrara

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