Vi scrivo perché in questa città troppo poco si parla di disabilità e ora che qualcuno ne parla mi sembra giusto condividere con tutti questo pensiero.
Siamo nella ridente città estense che questa volta la giunta nuova ha una falla in tema di disabilità.
Beh so che non fa parte del programma quindi è inutile sparare a chi è disarmato.
Invece no questa volta spariamo eccome, perché la disabilità non è una cosa per pochi anzi, riguarda tutti indistintamente.
Questa interrogazione ci deve far riflettere sul fatto che questa ridente città non sta facendo nulla per le persone con disabilità.
Dobbiamo ricordare altresì che mancando un ufficio competente e che tracci linee guida all’interno di tale comune, questo è il risultato.
Quando dico ufficio competente mi riferisco ad un ufficio non politicizzato ma esterno e con la supervisione di prefettura, questura, magistratura e anche poi dei rappresentanti politici.
Solo allora si ha un cambio di passo e di visione futura della città.
Perché il tempo delle chiacchiere è finito e il libro delle scuse ha finito le pagine, se vogliamo competere con il mondo dobbiamo cambiare passo e mentalità, allora dove vivrà meglio un disabile vivranno meglio tutti.
Paolo Vezzani, disabile e cancer survivor