Comacchio
18 Settembre 2020
L'analisi dell'associazione Prosecca, a pochi giorni dal voto che eleggerà il nuovi sindaco: "Si ragioni sulle infrastrutture immaginando una popolazione pari ad almeno il triplo dei residenti"

Elezioni, i proprietari seconde case: “Riqualificare il territorio deve essere priorità”

Proecca
di Redazione | 2 min

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Comacchio. “Finalmente le seconde case non sono più un ‘convitato di pietra’ per Comacchio”. È quel che è parso ai rappresentanti dell’associazione Pro.Sec.Ca (Prorpietari Seconde Case ai Lidi) nei giorni che precedono le elezioni amministrative, a ben sentire le dichiarazioni dei quattro candidati sindaci e delle associazioni di categoria del territorio.

L’ultima occasione per parlarne, in ordine di tempo, è stato il faccia a faccia tra i candidati promosso da Ascom a Lido degli Estensi, dove le seconde case sono state “tirate in ballo prevalentemente per indicare un nuovo modo di ‘mettere a reddito’ questo patrimonio immobiliare, indicando la necessità di una riqualificazione edilizia” notano da Prosecca.

“A questo ci siamo già arrivati anche noi, le agenzie immobiliari, gli amministratori di condominio e gli stabilimenti balneari, tutti nostri diretti interlocutori”. Ma, esiste un ma. “Quando parliamo dello stato generale del territorio e dei suoi 23 km di costa non possiamo non notare trascuratezza e degrado, nonostante gli introiti dell’Imu che dal 2011 versiamo alle casse comunali. Non possiamo non notare il malfunzionamento del servizio rifiuti, i problemi connessi all’uso pubblico di suolo privato (fenomeno acuto a Scacchi-Pomposa-Nazioni), all’annoso e mai affrontato problema del Parco unico nazionale del Delta del PO che renderebbe immediatamente riconoscibile nel suo Dna originario questo territorio, anche a livello sovranazionale e forse più delle fiere turistiche cui Comacchio partecipa all’estero”.

“Mentre il programma elettorale degli amministratori uscenti e ricandidati si prefigge di potenziare l’attrattività per i turisti stranieri (tedeschi, olandesi, francesi), noi crediamo che sia il caso di riconoscere che le seconde case, con 37 milioni di Imu all’anno versato e un indotto di 100 milioni all’anno sono un volano determinante per l’economia del territorio” spiegano i proprietari.

“Anche noi possiamo apprezzare ciò che si progetta per i turisti stranieri, purché sia compatibile col territorio e purchè si superino le gravi insufficienze nella gestione dello stesso, che ricadono su chi in qualsiasi modo lo abita. Per primi desideriamo un’opera diffusa di riqualificazione del territorio, di servizi correlati alle tasse pagate, di idrovie e comunicazioni viarie e ferroviarie, in grado di affrontare in modo sostenibile la mobilità dei tanti turisti estivi e di poter fruire di servizi adeguati anche fuori stagione”.

“È dunque necessario – concludono da Prosecca – riparare gli errori passati, l’eccessiva antropizzazione della costa senza il necessario adeguamento delle infrastrutture necessarie, da strade e marciapiedi a arredo urbano, depuratori, impianti fognari e rete gas, ripetitori e internet veloce. Occorre che la prossima amministrazione affronti tutto considerando la popolazione ‘equivalente’, pari al triplo almeno dei 23mila abitanti censiti: è l’unica via per riequilibrare l’offerta dei servizi (logistici, commerciali, professionali, sanitari) ed evitare l’involuzione”.

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