Bondeno. Il candidato di “Bondeno in Testa”, Tommaso Corradi, ha esposto i suoi progetti per la tutela degli anziani a Bondeno.

Corradi ha in mente un sistema di politiche sanitarie e sociali che segua le fasce più fragili della popolazione e le assista al meglio.

Diversi gli interventi strategici a cui pensa il candidato sindaco in tema di sanità: “Anzitutto, cogliendo l’occasione dell’allargamento dell’Ospedale Borselli (sfruttando l’investimento regionale di 11.500.000 euro per la ricostruzione del corpo centrale danneggiato dal terremoto del 2012), chiederemo che i posti della Casa Protetta passino da 40 a 120, ripensando una struttura che dovrà essere all’avanguardia per fruibilità e comfort. Pensiamo inoltre di investire sugli infermieri di comunità, ma in collaborazione con i medici di medicina generale, in modo da offrire un servizio integrato per sorvegliare l’aderenza alla terapia, l’esecuzione di prelievi, terapie, medicazioni, iniezioni e un aiuto nella burocrazia e nell’uso del Fascicolo Sanitario Elettronico. Attiveremo infine un servizio di telemedicina diurna, per rimanere in contatto costante con le persone potenzialmente in difficoltà su tutto il territorio”.

In vista della chiusura delle “villette” di via Fermi e del loro trasferimento nella struttura dell’ex Bottazzi, Corradi ha inoltre intenzione di “promuovere la creazione di nuove strutture residenza per anziani o famiglie di anziani ancora autosufficienti con zone comuni (mensa, sale ricreative), le cosiddette microresidenze”.

“Si tratta – dichiara Corradi – di progetti fortemente innovativi, perché permettono agli anziani di rimanere in un contesto familiare, protetto, controllato e sempre assistito. Oltre a consentire forme di socialità e integrazione spesso precluse a chi non ha particolari contatti con l’esterno. Nei territori vicini al nostro, specie a seguito del terremoto del 2012, esperienze del genere si stanno mostrando una formula di successo, che vorremmo replicare a Bondeno”.

Non sono esclusi infine altri progetti per sostenere il benessere della terza età: “Una promozione dell’attività fisica, il sostegno a progetti di socialità diffusa per anziani, maggiori sostegni alle famiglie con anziani disabili, gruppi di acquisto frazionali e nuove iniziative per i malati di Alzheimer e altre demenze”.