Vigarano
13 Settembre 2020
Il sindaco replica a De Michele, Zoboli, Orsini e Chiodi: "Gli auguro di non rendersi mai conto della gravità del loro gesto"

Paron alle dimissionarie: “Non sono state all’altezza”

di Redazione | 2 min

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Vigarano. “Gesto estremamente grave e sbagliato”. È in questi termini che il sindaco di Vigarano Mainarda Barbara Paron inquadra le recenti dimissioni degli assessori Agnese De Michele e Elena Zoboli e dei consiglieri di maggioranza Mariasole Orsini e Barbara Chiodi, specie perché “lasciano i cittadini e l’amministrazione di Vigarano nel momento più delicato e di maggior bisogno: la ripresa, la ripartenza di un piccolo paese nel mezzo di una crisi mondiale che ha steso tutte le economie e organizzazioni del pianeta”.

Un messaggio per “ringraziarle del lavoro svolto, anche se può sembrare paradossale” ma soprattutto per “manifestare tutta la mia delusione per il modo con cui hanno preso questa decisione e per il momento scelto. È quando il gioco si fa duro che i duri cominciano a giocare…”.

“È nei momenti più difficili che si riconoscono le persone su cui si può contare e di cui ci si può fidare – ribadisce la prima cittadina -. Dal 2006 al 2011 sono stata anch’io consigliere e assessore, e posso quindi con cognizione di causa stigmatizzare con fermezza le futili motivazioni da loro addotte, prendendo tristemente atto di come queste persone, sminuendo e sottovalutando il loro ruolo, hanno inequivocabilmente dimostrato di non esserne state all’altezza”.

La replica assume toni ancora più duri: “Ho cercato di assecondarle in tutto, dedicare loro il mio tempo libero, assumendomi spesso anche le loro responsabilità, ma tutto ciò non è bastato. Gli auguro di non rendersi mai conto della gravità del loro gesto, anche se che con il tempo si manifesterà in tutta la sua drammatica chiarezza”.

“Da sempre – prosegue Paron – ho messo al primo posto l’interesse collettivo al mio, cosa che mi è stata riconosciuta anche dall’opposizione alla quale ho chiesto un gesto di responsabilità nell’interesse dei cittadini. Ora infatti mi interessa solo continuare a lavorare per il mio paese, cercando di trovare soluzioni a situazioni complesse, nel tentativo di utilizzare al meglio le centinaia di migliaia di euro di contributi che stanno arrivando a Vigarano in particolare a Vigarano Pieve, viste le difficoltà affrontate per ottenerli”.

Infine “alle mie ex colleghe non porto rancore, non mi appartiene. Capisco che non è facile reggere lo stress, le difficoltà che rappresentano lo standard della quotidianità di chi amministra questo Paese, specie ai livelli più vicini ai cittadini. Del resto hanno un merito: se avevo qualche dubbio ora me lo sono tolto. Amministrare non è facile. Non è da tutti. Soprattutto in questo periodo”.

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