Comacchio
14 Settembre 2020
Nell’estate Covid i proprietari delle seconde case, beltempo e bonus vacanze salvano la costa comacchiese. E a settembre sono tornati tedeschi e austriaci

Turismo, ad agosto la ‘resurrezione’ i Lidi

di Redazione | 3 min

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Comacchio. È ancora presto per poter tirare le somme in base ai dati ufficiali, ma le percezioni sull’andamento di presenze e consumi nelle ultime settimane sono positive dalle parti dei Lidi di Comacchio, dopo mesi complicatissimi e una primavera bruciata dal Coronavirus.

A balzare subito all’occhio è intanto il boom delle presenze dei proprietari delle seconde case, tantissime nei sette Lidi e quest’anno ‘aperte’ più a lungo, complice anche la maggiore difficoltà nell’organizzare vacanze fuori dai confini nazionali.

Un dato, quello dei ‘residenti estivi’ che non si riesce a quantificare ma che – fa notare Gianfranco Vitali, presidente di Ascom Comacchio – “in una località come la nostra sarebbe opportuno misurare, perchè si tratta di presenze che in particolare quest’anno hanno inciso molto sull’economia locale. Sarebbe un indicatore da tenere in considerazione, ristorazione e commercio hanno beneficiato parecchio di questa presenza massiccia di proprietari di seconde case”.

E con Vitali proviamo a sviscerare i primi dati non ufficiali e le previsioni sul calo atteso sia in termini di presenze che di ricavi per le strutture del settore turistico. “Partiamo con il dire che agosto ha portato più ricavi rispetto all’anno scorso, a tutte le attività commerciali e ricettive. Questo è dovuto principalmente a tre fattori: al ritorno massiccio dei proprietari delle seconde case, al meteo favorevole e alla possibilità di utilizzare il bonus vacanze”.

La misura prevista dal governo e destinata alle famiglie (ma anche ai singoli) è secondo Vitali stata strategica per il territorio e per le strutture che hanno accettato il buono dai clienti. “Il bonus ha dato grande impulso alle presenze turistiche di agosto, ma anche a quelle di luglio, perchè ha portato a Comacchio anche molti visitatori che non conoscevano il luogo: si può dire quindi che ha avuto una doppio vantaggio, da un lato ha consentito a tante famiglie di concedersi delle vacanze che in altro modo non avrebbero potuto fare, dall’altro ha incrementato le presenze. Inoltre – aggiunge Vitali – il bonus si presenta come un importante veicolo promozionale per il territorio, perchè chi ha scelto Comacchio spendendo il buono è un potenziale turista pronto a tornare nei prossimi anni”.

Secondo Ascom, tornando ai dati, i ricavi generalizzati di agosto chiuderanno con un 10% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un dato che deve necessariamente fare media con i dati negativi di maggio, giugno e in parte di luglio, tra ponti pasquali-primaverili saltati e un’apertura ritardata e incerta delle strutture.

“Il bilancio definitivo della stagione lo faremo a fine settembre, ma agosto e settembre sono due mesi sicuramente in controtendenza rispetto ai tre mesi che li hanno preceduti. Prevedo una chiusura in calo del 30% delle presenze turistiche rispetto al 2019 – dice Vitali -, e una perdita dei ricavi che si attesterà più o meno sulla stessa linea (-30%), ma sicuramente ridotta rispetto alle previsioni”.

Ciò che fa ben sperare, in tal senso, è il fatto che la perdita di turisti nella stagione primaverile o nella bassa stagione estiva andrà ad incidere sicuramente meno rispetto al guadagno di turisti in alta stagione, quando i prezzi dei servizi sono più alti e quindi il ricavo per le strutture è maggiore.

“Ci aspettiamo, volendo essere ottimisti, un calo di presenze superiore ad un calo dei ricavi” spiega Vitali, tracciando infine il quadro di un settembre “inatteso”, che vede un interessante e graduale ritorno dei turisti da Germania, Austria e Svizzera, una clientela che i Lidi di Comacchio conoscono bene. “Quest’anno, merito anche il beltempo di settembre, abbiamo visto molti di loro arrivare senza prenotare, un fenomeno nuovo. Nel frattempo molte strutture stanno prolungando l’apertura stagionale rispetto a quanto avevano previsto proprio per questi arrivi”.

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