Portomaggiore. In questo 2020 particolarmente complesso l’amministrazione comunale di Portomaggiore ha cercato di andare incontro alle famiglie e ai bisogni dei più piccoli e, sulla base delle linee guida adattando l’organizzazione del servizio alle disposizioni in materia di contenimento del Coronavirus, ha disposto la ripresa delle attività educative presso il nido d’infanzia L’Olmo dal 7 settembre.
Il nido, nonostante le difficoltà del momento, riparte mantenendo inalterato il numero di iscritti dello scorso anno e in continuità con la proposta educativa dell’anno 2019/2020, pur con i necessari aggiustamenti dovuti alla situazione emergenziale sanitaria in atto.
I 12 bambini nuovi iscritti partiranno scaglionati per consentire a loro e alle loro famiglie l’inserimento, mentre i bimbi già iscritti partiranno tutti insieme il 7 settembre, anche loro in maniera graduale così da riprendere familiarità con il servizio alla luce del lungo periodo di allontanamento dovuto al lockdown.
Nel corso del periodo estivo l’amministrazione si è attivata per garantire al personale educativo e ausiliario la formazione necessaria alla situazione nella quale gli operatori dovranno operare nel nuovo anno e un’altra importante conferma è data dalla presenza per, i prossimi due anni educativi, della dottoressa Licia Vasta, esperta coordinatrice pedagogica dei servizi per l’infanzia per il Comune di Portomaggiore che garantirà, insieme alla cooperativa Le Pagine, il buon andamento della struttura.
Le rette del nido comunale L’Olmo di Portomaggiore, invariate dall’anno 2013, quest’anno saranno più basse grazie al grande aiuto economico che arriva dalla Regione Emilia-Romagna. Il Comune di Portomaggiore, per abbattere le rette del nido comunale, ha infatti aderito anche quest’anno alla misura regionale di sostegno economico alle famiglie denominata “Al nido con la Regione” per l’anno educativo 2020/2021.
Il budget finanziario concesso dalla Regione al Comune di Portomaggiore ammonta a 14.960,31 euro. La riduzione delle rette, che sarà approvata con un atto di giunta nei prossimi giorni, interesserà i nuclei familiari con un Isee massimo di 26mila euro, che potranno contare su un abbattimento delle rette per l’intero anno scolastico.
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