Attualità
26 Agosto 2020
Il progetto comunale finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Coinvolti 500 ragazzi all'ex teatro Verdi

Make in Fe, i giovanissimi riscoprono Ferrara dopo il Covid

di Redazione | 2 min

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L’ex teatro Verdi dopo i lavori di riqualificazione (foto di Giacomo Brini)

Riaggregare i giovani dopo la distanza imposta dalle misure anti-Covid, promuovere l’utilizzo delle nuove tecnologie, approfondire le conoscenze del territorio. Con questi obiettivi il Comune di Ferrara ha elaborato uno specifico progetto – chiamato Make in Fe – che ha ottenuto un finanziamento da 149mila euro dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’obiettivo è coinvolgere circa 500 ragazzi dagli 8 ai 14 anni – a gruppi di dieci – per i prossimi mesi (fino a gennaio 2021), dando loro la possibilità – due pomeriggi a settimana o durante i sabati – di frequentare laboratori per acquisire competenze digitali, corsi di formazione, approfondimento, percorsi sul patrimonio della città, delle frazioni, sulla conoscenza della provincia ferrarese.

Il minimo comune denominatore delle attività previste sarà l’utilizzo e lo sviluppo delle nuove tecnologie. Per questo il cuore delle iniziative sarà il Laboratorio Aperto Ex Teatro Verdi, il luogo gestito dalla Fondazione Giacomo Brodolini e dalla cooperativa sociale Cidas noto soprattutto per l’impegno nella formazione e nella crescita sulle nuove competenze digitali e sull’innovazione.

Al termine dei percorsi i ragazzi rielaboreranno, presso il Labspace dell’ex Teatro Verdi, le conoscenze acquisite, sviluppando modelli in 3 dimensioni o creando video a 360° per narrare l’esperienza vissuta e valorizzare il patrimonio del territorio con gli strumenti più avanzati.

“Dopo i mesi difficili del lockdown abbiamo lavorato per creare occasioni di incontro, di scambio, di conoscenza per i ragazzi – dice l’assessore Micol Guerrini -. Occasioni che siano piacevoli, ma anche formative. Vogliamo dare ai ragazzi la possibilità di acquisire piena consapevolezza della ricchezza e del patrimonio del territorio che viviamo e, nello stesso tempo, gli strumenti per poterlo raccontare, anche e soprattutto con l’utilizzo delle nuove tecnologie. Siamo soddisfatti che la Presidenza del Consiglio abbia premiato la bontà del nostro progetto, fornendo le risorse per avviare le attività. Ringrazio tutti i collaboratori che hanno reso possibile questo risultato. L’impegno per la Ferrara che rinasce parte anche e soprattutto dai giovani”

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