Portomaggiore
6 Agosto 2020
Carabinieri impegnati nelle indagini: si sospetta la presenza di due gruppi criminali che operano nel territorio regionale

Truffe agli anziani, già sette in cinque giorni nella provincia di Ferrara

di Redazione | 4 min

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(archivio)

Nei primi cinque giorni di agosto sono già sette i raggiri agli anziani verificatisi nel territorio di Ferrara, in particolare tra il capoluogo e l’area di Portomaggiore, e che vedono impegnati i carabinieri nella ricerca degli autori: forse due bande diverse che operano nel territorio regionale.

Il primo episodio si è verificato proprio il 1° agosto, a Ferrara, dove una signora di 74 anni, vedova, pensionata, ha denunciato che nella mattinata, mentre si trovava nel parcheggio del centro commerciale “il Castello” in via Beethoven, è stata avvicinata da un uomo che le ha strappato dal braccio destro la borsa, dileguandosi poi a piedi per le vie circostanti.

Nello stesso pomeriggio, invece, un uomo italiano di 81 anni ha denunciato che, dopo aver parcheggiato la propria auto nel cortile condominiale, è stato avvicinato da una donna che, distraendolo con un pretesto, gli ha strappato dal polso un orologio di marca.

Ben cinque episodi diversi, invece, sono avvenuti il 5 agosto. A Portomaggiore un uomo di 89 anni è stato avvicinato nel cortile di casa da una donna sui 25 anni – che secondo la vittima aveva nella parlata un’inflessione dell’est Europa, era alta 1 metro e 65 centimetri circa, aveva i capelli neri con la coda – e che mediante la tecnica dell’abbraccio, gli ha sfilato dal polso l’orologio. Poco dopo a Voghiera una donna del posto di 80 anni, mentre si trovava nel cortile della propria abitazione, è stata avvicinata da una donna, identica a quella descritta sopra, che le ha strappato dal collo una collana in oro per poi fuggire a piedi.

A Ferrara altri tre episodi: il primo ai danni di una donna di 85 anni, che ha subito una truffa da parte di un uomo che si è qualificato come dipendente della società idrica riuscendo con tale pretesto a entrare nell’appartamento e a sottrarle una modesta somma di denaro; il secondo, identico nella modalità, ai danni di una donna di 87 anni, alla quale sono stati rubati circa 200 euro. Infine, il terzo episodio è avvenuto ai danni di un uomo di 77 anni al quale è stata rubata nel cortile di casa, con la tecnica dell’abbraccio, la collanina d’ora da parte di una donna che con un pretesto lo aveva avvicinato.

I carabinieri di Ferrara stanno collaborando con i militari di altre province emiliane poiché sarebbero stati individuati almeno due diversi gruppi criminali, sui quali sono al momento focalizzate sia l’attenzione che le investigazioni dell’Arma.

Comportamenti per prevenire le truffe.

Ci sono però degli accorgimenti che gli anziani possono adottare per prevenire questi raggiri:

In banca o in posta fatevi accompagnare da qualcuno, soprattutto se ritirate la pensione.

Durante la spesa o al mercato non lasciate incustodita la borsa e fate attenzione a chi vi urta o si avvicina senza motivo perché vi possono rubare il portafogli o sfilarvi l’orologio o la collana.

In bicicletta non riponete la borsa o il borsello nel cestello o nel portaoggetti, potrebbero facilmente sottrarvelo.

Non fermatevi mai per dare ascolto a sconosciuti, anche se all’apparenza sono cordiali e ben vestiti, si spacciano per vostri amici o vi chiedono indicazioni stradali, magari vi abbracciano, attenzione che in quel momento già vi hanno sfilato il portafogli, l’orologio o la collanina.

All’uscita dalla Banca/Posta se si avvicina un impiegato, vi mostra il tesserino, e vi chiede di controllare se le banconote che avete appena ritirato siano autentiche, ovviamente il denaro verrà ritenuto falso e vi verrà rubato.

Donne o uomini con bambini o ragazzi, vi urtano rovesciandovi addosso una bibita o un caffè, poi con la scusa di ripulirvi gli abiti, vi rubano il portafogli; falsi incidenti/truffa dello specchietto, mentre a bordo della vostra auto incrociate un’altra vettura o un pedone, sentite un tonfo secco sulla carrozzeria, l’altro veicolo si ferma e il conducente scende mostrando i danni sulla carrozzeria o allo specchietto della sua auto o il pedone lamenta di essere stato colpito, chiedendovi di essere risarcito, poi bonariamente vi chiede una piccola somma di denaro in contanti, per risolvere il tutto, è una truffa.

Se vi chiama al telefono o si presenta a casa un avvocato o un carabiniere dicendo che vostro nipote o vostro figlio ha avuto un incidente o che è stato fermato/arrestato e si trova in caserma dai Carabinieri ed ha bisogno di soldi, attenzione, è una truffa, vi diranno che un collaboratore verrà a casa a prelevare il denaro, non consegnare denaro o altri beni, potranno chiedervi di prelevare in banca e si renderanno disponibili ad accompagnarvi.

In tutti i casi dubbi chiamate subito il 112.

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