Politica
4 Agosto 2020
Nicola Lodi deve quasi 50mila euro all’Agenzia delle Entrate. E ci sono altri creditori

Pignorato lo stipendio del vicesindaco

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Mazzette alla Motorizzazione. Trentotto scelgono l’abbreviato

Di nuovo in aula il processo per le presunte mazzette alla Motorizzazione Civile di Ferrara, scoperte dalla maxi-inchiesta Ghost Inspections grazie al lavoro degli uomini della Guardia di Finanza e della Polizia Stradale, dietro il coordinamento del pm Andrea Maggioni, titolare del fascicolo di indagine, che ha chiesto il rinvio a giudizio di 74 persone

Debito e fondo di riserva. Dall’Acqua: “Fornasini illegittimo e irrispettoso”

"Il comportamento dell’assessore è illegittimo e irrispettoso del lavoro di tutti i commissari della prima commissione bilancio". Lo dice Maria Dall'Acqua, consigliera del Pd e presidente della prima commissione dopo aver appreso dell'incontro dell'assessore Fornasini con i giornalisti "per una conferenza stampa in merito all'utilizzo dei fondi di riserva del Comune di Ferrara"

Almeno dall’inizio dell’anno il Comune di Ferrara versa ogni mese una parte dello stipendio del vicesindaco Nicola Naomo Lodi nelle casse di terzi. Più precisamente, nelle casse dei suoi creditori.

Lodi deve quasi 50mila euro all’Agenzia delle Entrate e in coda ci sono anche dei privati, che sono stati costretti a ricorrere alle vie legali per cercare di farsi restituire le somme dovute da anni. In totale si parla di oltre 70mila euro.

A luglio, su richiesta del tribunale, è lo stesso settore Risorse umane del Comune di Ferrara che deve scrivere al giudice delle esecuzioni.

Il dirigente spiega che Lodi percepisce da mesi solo una parte dei 3.227,46 euro netti che gli sono riconosciuti come indennità di funzione.

Dal 1° febbraio 2020, infatti, in seguito a un atto di pignoramento presso terzi dell’Agenzia delle Entrate, per un ammontare di 49.229,06 euro, l’importo netto mensile che gli spetta si è ridotto a 2.766,26, in quanto un settimo del suo stipendio (pari a 461,20 euro) è assegnato provvisoriamente al creditore.

Ma i debiti non finiscono qui. Lo scorso febbraio è stato notificato al Comune di Ferrara un altro atto di pignoramento. Questa volta l’atto proviene da un avvocato che difese anni fa Naomo in un processo penale a suo carico per fatti avvenuti in provincia di Pordenone nel 2011 (Lodi venne assolto dall’accusa di detenzione e fabbricazione di oggetti e contrassegni in uso a corpi di Polizia).

Il suo ex legale gli chiede 7mila euro, che comprendono parcella e spese di giudizio, cui si aggiungono 1336 euro per compensi di esecuzione e accessori, spese di registro e interessi.

Ma la lista dei creditori che hanno proceduto contro Naomo continua. Ci sono anche 13.544,89 euro (oltre a interessi e 1.000 euro di spese di esecuzione oltre accessori e spese generali) dovuti a una cittadina di Ferrara.

Lodi avrebbe potuto evitare al Comune di Ferrara l’imbarazzo dell’atto di pignoramento (il Municipio ha ricevuto dal tribunale l’intimazione di non disporre delle somme senza ordine del giudice e l’avvertimento che è sottoposto agli obblighi del custode). A febbraio infatti l’ufficiale giudiziario, come previsto dal codice di procedura civile, aveva avvertito il vicesindaco che poteva evitare la procedura depositando un sesto dell’importo dovuto.

Questo non è avvenuto e allora lo scorso luglio il giudice dell’esecuzione ha disposto le frazioni dello stipendio di Naomo che si spartiranno da qui in avanti i suoi creditori fino all’estinzione del debito.

Oltre alla quota che spetta all’Agenzia delle Entrate, l’indennità mensile di lodi verrà pignorata per un ulteriore decimo in favore del suo ex avvocato e un altro decimo in favore della cittadina ferrarese.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com