Ostellato
3 Agosto 2020
Tosi attacca il Pd: “I sindaci di Ostellato e Migliarino deliberarono la chiusura del consorzio”

Fiscaglia assorbe due dipendenti, il Nido Arcobaleno non chiude

di Redazione | 3 min

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Fabio Tosi

Fiscaglia. Venerdì sera in consiglio comunale a Fiscaglia si è discusso, fra i diversi punti all’ordine del giorno, in merito alle Convenzioni per la gestione del Nido “Arcobaleno”.

Il sindaco Fabio Tosi ha introdotto l’argomento spiegando “quanto errato sia il messaggio veicolato che parla di chiusura della struttura 0-6 e quanto, l’intervento di Fiscaglia, sia stato strategico proprio per evitare questa sorte”.

L’amministrazione fiscagliese, infatti, ha assorbito due dipendenti e Tosi ha sostenuto continui e impegnativi confronti con il vicino Comune di Ostellato, i sindacati e i genitori, per garantire la qualità delle scelte sotto ogni punto di vista.

A Tosi preme poi fare chiarezza sulla vicenda: sin dagli anni ‘80 il Comune di Ostellato e l’allora Comune di Migliarino, hanno gestito un consorzio di funzioni educative e dell’infanzia, mediante la forma consortile, costruendo e gestendo una struttura dedicata ad ospitare sia il servizio di Nido intercomunale, che la Scuola dell’Infanzia statale, contribuendo alle spese di realizzazione dell’immobile e di gestione della struttura e dei servizi, nella misura del 30% per l’allora Comune di Migliarino e ora Comune di Fiscaglia e del 70% per il Comune di Ostellato.

“L’immobile insiste sul territorio del Comune di Fiscaglia – spiega il sindaco -, al confine con il Comune limitrofo, ubicazione geografica che abbinata alla bassa natalità degli ultimi 10 anni, ha comportato tangibilmente un’erogazione di servizi educativi prevalentemente rivolti all’utenza del Comune di Ostellato”.

Con deliberazioni dei consigli comunali n. 56 del 23/11/2015 del Comune di Fiscaglia e n.45 del 03.11.2015 del Comune di Ostellato, fu disposta quindi la prosecuzione della gestione associata del servizio educativo e di sostegno alla genitorialità, con scadenza il 23 novembre 2020. (art. 5 convenzione “Il Consorzio ha durata 5 anni”).

In pratica, “i sindaci delle due passate amministrazioni avevano già sancito la data di scioglimento del consorzio della struttura 0-6 e non gli attuali, che si sono visti costretti a prendere in mano la situazione (per approfondimenti è possibile accedere agli atti pubblici)”.

Per quanto riguarda il Comune di Fiscaglia, nell’anno scolastico 2019-2020 e nei precedenti , i bambini di Fiscaglia che hanno usufruito dei servizi della struttura, risultano essere in numero di molto inferiore al 30% e ciò in ragione del fatto che il Comune di Fiscaglia eroga detti servizi prevalentemente impiegando altre strutture dislocate sulle diverse località, in grado di soddisfare i bisogni dell’utenza. In altre parole, la proporzione degli utenti del servizio, per Fiscaglia, è di molto inferiore alla quota di compartecipazione alle spese di gestione della struttura e del servizio, da sempre ferma al 30%.

“Meraviglia – conclude Tosi – sentir parlare di raccolta firme “No chiusura” o di sit-in del Partito Democratico sul territorio di Fiscaglia, poiché Fiscaglia è socio di minoranza con il solo 30% di proprietà e quindi non può prendere decisioni senza l’avvallo del Comune di Ostellato, ed inoltre in nessun atto pubblico discusso in consiglio comunale figura tutto ciò, ovvero la chiusura del servizio, ma tutt’altro. Tempo fa, qualche esponente politico disse “in politica non mi scandalizza niente”, bisognerebbe tornare a farlo. Ci si chiede come mai il Pd, di cui è espressione il sindaco di Ostellato con il 70% delle quote della struttura 0-6, rivolge all’amministrazione di Fiscaglia, che ne detiene il solo 30%, interrogativi sul futuro della struttura. E’ evidente che forse è imbarazzante chiedere a se stessi il perché di una scelta non condivisa e che divide lo stesso Partito a pochi metri di distanza”.

Tosi fa quindi notare che il Pd vota a favore di questa scelta in consiglio comunale ad Ostellato e contro a Fiscaglia. “Sarebbe stato più rispettoso invece – sostiene Tosi – leggere gli atti attentamente, si sarebbe evinto che tutto quanto impostato dal Comune di Fiscaglia permetterà di aprire a settembre la struttura e non di chiuderla, cosa non scontata, introducendo maggiore equità per Fiscaglia in quanto le spese gestionali saranno rapportate al numero di bambini effettivamente frequentanti e non più una quota “storica” a parità di servizio offerto”.

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