…io ci ho provato,
a redarguire quel tipo
che di colpo ha accelerato
follemente come un lampo,
delirante …….e incazzato,
magari strafatto sul suo SUV
fiammante come scheggia
nella placida piazza pedonale
dove giocano i bimbi:
ma…
…ho rischiato di venire pestato!
“Tu che cazzo vuoi?”
Così, lui e 3 amici già scesi,
m’hanno poi apostrofato:
“Tu
devi solo farti i cazzi tuoi!”.
…e non mi son tirato indietro
estraendolo tutto, il mio coraggio,
pure per combattere a parole
gentili, la stolta arroganza
di chi getta ad oltranza
sui marciapiedi
e strade e sagrati
e spiagge e arenili,
nelle fontanelle,
tra le mattonelle,
dopo aver fumato, i loro mozziconi:
tossici idrocarburi, scorie nocive
che impiegano anni per scomparire.
Giusto per farli sentire
davvero, un po’ coglioni!
Sapendo che c’è in gioco la mia pelle!
E allora dei giorni, ci resta solo il buono,
i gesti, le frasi, i cenni, le azioni,
ma occorre smaltire tanto STERCO,
gettar subito via le delusioni,
in un mondo ch’è sempre troppo pieno
di nauseabonde, umane DEIEZIONI.
Michele Sabattini