Economia e Lavoro
6 Luglio 2020
Martedì incontro tra sindacati e azienda. Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil e le Rsu si dicono pronte a riprendere da subito le iniziative di protesta senza il riconoscimento dei diritti ai lavoratori

Agitazione alla Amp Recycling: o accordo, o prosegue la lotta sindacale

di Redazione | 2 min

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(archivio)

Pronti a sedersi al tavolo delle trattative con l’azienda, ma anche a riprendere immediatamente la lotta nel caso in cui la Amp Recycling non soddisfi le richieste.

In vista dell’incontro in programma martedì 7 luglio, Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil e le Rsu di stabilimento mettono da subito le cose in chiaro.

“Continua lo stato d’agitazione dei lavoratori di Amp Recycling, l’azienda insediata a Ferrara in Via Finati che opera nell’ambito del riciclo di materie plastiche, che anche nella fase pandemica più difficile non ha attraversato crisi di mercato – spiegano i sindacati in una nota unitaria -. Dopo la terza giornata di sciopero, in meno di una settimana, appoggiato dalla quasi totalità dei lavoratori, i sindacati sono pronti a sedersi a un tavolo di trattativa per ottenere risposte concrete e puntuali sui temi oggetto di una trattativa che si protrae da quasi sei mesi”.

Le richieste riguardano il “giusto salario che riconosca lo straordinario aumento produttivo di questi anni ottenuto grazie all’impegno dei lavoratori”, il “riconoscimento del diritto alla consumazione di un giusto pasti”, il “riconoscimento delle mansioni svolte e corretti inquadramenti”, ma anche “veri percorsi formativi” e, da ultime ma non ultime, “migliori condizioni di salute e sicurezza”.

“È inaccettabile che nell’era di industria 4.0 non siano ancora riconosciuti diritti basilari fondamentali per garantire la giusta dignità che ogni azienda dovrebbe riconoscere alle proprie maestranze – dicono i sindacati -. Per questo, qualora non dovessero esserci risposte immediate e concrete a queste problematiche i lavoratori e i sindacati sono pronti già da mercoledì 8 a riprendere il percorso di lotta”.

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