(foto di Alessandro Castaldi)

di Davide Soattin

Non riesce l’impresa alla Spal, beffata sul 2 a 2 da un Milan che è riuscita a raggiungerla solamente nel finale di gara. La prova dei biancazzurri – sfortuna a parte – è stata comunque convincente e positiva, sia per quanto riguarda l’aspetto fisico che sotto quello psicologico, seppur la corsa salvezza rimanga ancora difficile da riaprire, ma non del tutto chiusa.

Ne è consapevole Gigi Di Biagio, che al termine della partita ha commentato così il pari con i rossoneri di Pioli: “Eravamo arrivati all’ultimo che potevamo portare a casa tre punti vitali per noi. Di più credo che non potevo chiedere ai ragazzi. Sono davvero molto orgoglioso di quello che hanno fatto e ora dobbiamo continuare in questo modo. Non demordiamo e continuiamo anche se la situazione diventa sempre più difficile. Ci attenderanno tre gare in cui dovremo rischiare e vincere per accorciare e dare un senso al finale di campionato. Stiamo crescendo e pensiamo positivo con il punto preso sulla quartultima. Non bisognerà mollare di un centimetro e fino a quando saremo vivi, io crederò nella salvezza”.

Il tecnico spallino si è poi soffermato sia sulle condizioni di Fares, Bonifazi e Valoti che “non sono molto buone, ma le valuteremo domani (oggi, ndr) per la gara di Genova” che sul gol stupendo di Floccari, soprattutto perché “Sergio è talmente forte e ha tutta una serie di colpi che meriterebbe di giocare di più”, per poi concludere con l’analisi di come l’espulsione rimediata da parte di D’Alessandro abbia cambiato la partita: “Ha inciso tantissimo e complicato ancora di più i nostri piani. Nel complesso però penso che l’arbitraggio sia stato buono, nonostante io sia stato buttato fuori per aver protestato su un contro fallo in un rimessa che era a nostro favore”.

Infine, tornato titolare dopo diverso tempo, anche Tomovic ha voluto esprimere il proprio parere sul momento attraversato dalla squadra e sulla prestazione messa in campo contro il Milan: “Nel primo tempo siamo andati bene, fino a quando D’Alessandro si è fatto espellere. Peccato perché da quel momento è iniziato tutto a girare male. Nel secondo siamo usciti per difenderci e provare a ripartire. Poi il secondo gol è stato una mazzata mentale perché non è la prima volta che succede così. Però abbiamo dimostrato che siamo vivi e lotteremo fino alla fine. Noi ci crediamo e non molliamo. Adesso avremo gli scontri diretti e nelle prossime sfide si deciderà tutto”.