Ostellato
1 Luglio 2020
Sinistra Civica Ostellato contro la chiusura: "Questo servizio fondamentale non può soggiacere alle regole di mercato"

Asilo nido da pubblico a privato, “proposta inadeguata e improponibile”

di Redazione | 3 min

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Ostellato. La proposta delle amministrazioni di Ostellato e Fiscaglia di chiudere l’asilo nido pubblico e trasferire i bimbi ad una struttura privata viene contrastata da Sinistra Civica Ostellato che, per voce di Daniela Fuschini, trova l’idea “inadeguata e improponibile”.

“Sempre più di frequente si sentono commenti che ipotizzano quanto siano più efficienti le gestioni private delle imprese o di qualsiasi attività rispetto alla gestione pubblica – riporta Fuschini -. Non abbiamo queste certezze assolute ma sappiamo che in ogni caso è sempre una questione di competenza e di onestà; caratteristiche che si possono trovare in entrambi gli ambienti o non trovare affatto”.

“Ciò che sappiamo è che vi sono servizi che per loro natura non generano profitto ed è per questo che noi paghiamo le tasse, perché le pubbliche amministrazioni promuovano e gestiscano servizi ed attività che non portano a pareggio di bilancio. Questo non vuol dire – avverte la consigliera – che si può sperperare denaro pubblico ma che la sanità, la scuola di ogni ordine e grado, l’università, le forze dell’ordine, solo per fare alcuni esempi, non possono soggiacere alle regole di mercato”.

Citando la Costituzione, “nel nostro Paese per essere liberi ed eguali bisogna che lo Stato si impegni a programmare uno sviluppo, noi diciamo ora, ecosostenibile, e attraverso le tasse che tutti dovremmo pagare, offrire quei servizi essenziali per lo sviluppo della persona umana, a prescindere dalle condizioni famigliari”.

Per questo Sinistra Civica pensa che l’asilo nido di Ostellato “non può soggiacere alle regole di mercato e sbandierare i costi di gestione elevati della struttura come motivo principale per la cessione dello stesso a privati, non è politicamente corretto”.

“Non abbiamo pregiudizi verso le strutture private che svolgono e hanno svolto un importante lavoro con i bimbi dai 3 ai 6 anni – evidenzia Fuschini – ma ogni famiglia ha il diritto di scegliere l’educazione dei propri figli anche attraverso la scelta della scuola ed è per questo che ad Ostellato esiste anche una scuola materna statale ed esiste un nido gestito dai comuni di Fiscaglia ed Ostellato attraverso un consorzio, pertanto vi è una offerta educativa completa”.

“Ora svuotare una struttura che opera da 40 anni con serietà e professionalità, che assicura un servizio pubblico a tutti, demansionare le educatrici per trasferire lattanti, semi divezzi e divezzi in una struttura che deve essere adattata per erogare lo stesso servizio, è improponibile” rimarca la consigliera.

“Purché non si pensi che l’unica soluzione per garantire la cura dei bimbi dai 3 mesi ai 3 anni sia speculare sul costo delle operatrici affidandosi a persone sicuramente molto motivate, ma prive di quelle garanzie occupazionali che, per operare con serenità, debbono avere tutti i lavoratori e soprattutto quelle lavoratrici che spesso sono discriminate sul lavoro dal punto di vista salariale. Più volte abbiamo ribadito che amministrare la cosa pubblica è difficile ma crediamo anche che questa decisione non corrisponda al desiderio di tanta parte di popolazione e pertanto sbagliata” conclude Fuschini che si affida “alla capacità dei cittadini di far sentire la loro voce e alle amministrazioni di saperla ascoltare”.

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