Attualità
5 Giugno 2020
Reati in calo del 16%, oltre il 90% risolti dall'Arma. Media di 55 pattugliamenti al giorno con 353 arresti e 3378 denunce in un anno

Carabinieri, un impegno lungo 206 anni. Cosa è stato fatto a Ferrara

di Redazione | 6 min

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Quest’anno i Carabinieri della provincia di Ferrara celebrano, in maniera inusuale, il 206° anniversario della fondazione dell’Arma. Con una piccola cerimonia nella caserma di via del Campo, il comandante provinciale di Ferrara, colonnello Gabriele Stifanelli, ha voluto porgere il proprio saluto e ringraziamento a tutte le autorità della provincia, ai rappresentanti della magistratura, ai colleghi delle forze armate e di polizia, alle associazioni combattentistiche e d’Arma, ai rappresentanti della stampa e alla popolazione della città di Ferrara e della sua provincia.

Un particolare ringraziamento è rivolto al prefetto Michele Campanaro “che, con attenzione ed equilibrio, ha continuato ad attuare una politica di indirizzo e coordinamento in materia di sicurezza ispirata all’armonia, anche nel corso dell’emergenza sanitaria”; al procuratore della Repubblica Andrea Garau, “punto di riferimento e guida sicura per tutti gli ufficiali e gli agenti di Polizia Giudiziaria appartenenti all’Arma”; al personale medico e sanitario della provincia “per l’immane sforzo sostenuto” e alle 9 sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri di tutta la provincia “la cui presenza è una ulteriore dimostrazione della grandezza della famiglia dell’Arma”.

Dal bilancio dell’attività svolta negli ultimi 12 mesi emerge un andamento che delinea, nel complesso, un quadro di situazione positivo per il nostro territorio, iniziando dal calo generale dei delitti commessi in provincia che è stato nell’insieme del 16%, tanto che si è passati da 15.031 a 12.594 reati consumati, per i quali l’Arma dei Carabinieri ha proceduto per ben il 90,2% (11.364) dei casi. Questo trend si è potuto maggiormente rilevare nel Comune capoluogo dove il calo complessivo dei delitti nell’ultimo anno si è attestato al 18%, passando da 7.984 a 6.567 reati consumati, per i quali l’Arma ha proceduto per il 72,2% (4.739) dei casi.

Dato rilevante è stato, nell’ultimo anno, il decremento rispetto all’anno precedente di alcune tipologie di reato considerate di maggiore allarme sociale quali i tentati omicidi diminuiti del 60% (da 5 a 2), i furti nelle loro varie tipologie che sono scesi del 21% (da 7.654 a 6057) – in particolare i furti in abitazione calati del 5% (da 1.126 a 1.069), i furti negli esercizi commerciali scesi del 22% (da 671 a 521), i furti con strappo diminuiti del 27% (da 56 a 41), i furti su auto in sosta calati del 22% (da 800 a 625), i furti di motocicli scesi del 31% (da 13 a 9) e i furti di auto diminuiti del 17% (da 121 a 101) – le rapine in generale diminuite del 2% (da 98 a 96), le lesioni dolose scese del 13% (da 381 a 332), gli omicidi stradali calati del 24% (da 17 a 13), le violenze sessuali diminuite del 10% (da 30 a 27), le estorsioni calate del 34% (da 50 a 33), i reati inerenti le sostanze stupefacenti diminuiti del 10% (da 262 a 236), le truffe e frodi informatiche scese del 3% (da 1287 a 1244) e gli incendi dolosi scesi del 29% (da 14 a 10).

Di contro, oltre ai due omicidi volontari avvenuti nel 2019, per i quali procede l’Arma (Cinzia Fusi a Copparo e Maria Luisa Silvestri a Ferrara), in aumento sono risultati i furti sugli automezzi pesanti per trasporto merci del 50% (da 2 a 3), i furti di opere d’arte e materiale archeologico del 300% (da 1 a 4), le rapine sulla pubblica via del 7% (da 46 a 49), il danneggiamento a seguito da incendio del 33% (da 18 a 24), i delitti informatici in genere del 22% (da 45 a 55) e la contraffazione di marchi e prodotti industriali del 10% (da 10 a 11).

Un pilastro importante di questa azione è il controllo del territorio, soprattutto nelle zone più periferiche o problematiche del capoluogo e nell’intera provincia, dove l’Arma dei Carabinieri è l’unica forza di polizia a competenza generale presente. Infatti nel periodo in esame sono stati svolti complessivamente 20322 servizi di pattugliamento che hanno visto l’impiego di 39931 militari, con una media giornaliera di 55 servizi al giorno, durante i quali sono stati effettuati 60500 controlli, che hanno interessato 50462 veicoli e 74607 persone.

A questi numeri bisogna aggiungere anche: 1668 servizi di ordine pubblico (con l’impiego di 3170 militari, con una media giornaliera di 4,5 servizi) svolti in occasione delle competizioni calcistiche, delle manifestazioni pubbliche nonché per i controlli relativi all’emergenza sanitaria da Covid-19; 550 interventi per incidenti stradali e 1.371 per soccorso; la gestione di oltre 95601 richieste pervenute al numero unico di emergenza europeo 112.

Sul piano strettamente della repressione l’impegno ha continuato ad essere profuso con non meno slancio, infatti sono stati eseguiti 353 arresti e 3378 denunce in stato di libertà. Particolare attenzione è stata rivolta al diffuso fenomeno dello spaccio, il cui contrasto ha registrato nel corso dell’ultimo anno 130 arresti, 81 denunce in stato di libertà, 391 segnalazioni alla Prefettura di assuntori e 145 chili di sostanza stupefacente sequestrata tra eroina, cocaina, hashish e marijuana.

In merito ai reati di genere, nel periodo di riferimento i Carabinieri di Ferrara hanno complessivament  investigato su 151 fatti reato (64 maltrattamenti in famiglia, 60 atti persecutori e 27 violenze sessuali); tratto in arresto 23 persone (13 per maltrattamenti in famiglia, 7 per atti persecutori e 3 per violenza sessuale) e deferito in stato di libertà alla Procura estense 131 persone (62 per maltrattamenti in famiglia, 54 per atti persecutori e 15 per violenza sessuale). 41 sono in totale le misure precautelari adottate (26 divieti di avvicinamento alla persona offesa, 13 allontanamenti dalla casa del nucleo familiare e 2 allontanamenti urgenti) mentre sotto il profilo amministrativo sono stati richiesti 14 provvedimenti dell’ammonimento alla competente autorità.

Tra gli accadimenti degni di nota nel periodo compreso tra i mesi di giugno 2019 e maggio 2020 si ricordano il fermo di indiziato di delitto di Luca Sereno, ritenuto responsabile del tentato omicidio di Matteo Del Negro utilizzando un coltello a serramanico a Comacchio; provvedimento di fermo per il reato di tentato omicidio per Darko Milosevic che aveva ferito con arma da taglio la moglie convivente a Ferrara; arresto di Saverio Cervellati per l’omicidio della compagna Cinzia Fusi nel garage del suo negozio a Copparo; arresto di quattro uomini responsabili del reato di tentata rapina alla Cassa di Risparmio di Ravenna a Porto Garibaldi; ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due pluripregiudicati, denunciando inoltre un terzo uomo, per i reati di rapina aggravata in concorso ai danni della Banca Adria – Colli Euganei a Bosco Mesola. 

In alcuni casi i Carabinieri hanno agito quando, pur essendo liberi dal servizio, si sono resi conto che il loro intervento si rendeva necessario per contrastare forme di violenza su persone e cose. È il caso dell’arresto di Pierpaolo Alessio responsabile dell’omicidio della nonna Maria Luisa Silvestri in auto a Ferrara; e dell’arresto di quattro rumeni, in Italia senza fissa dimora, per furto aggravato in un bar\hotel a Fiscaglia.

Infine, l’impegno dell’Arma ferrarese nel controllo delle disposizioni impartite per arginare e contrastare il diffondersi dell’epidemia da Covid-19. Nel periodo compreso tra l’11 marzo e il 3 giugno, i Carabinieri del Comando Provinciale hanno controllato in totale 27616 persone, di cui 463 denunciate per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità), 57 deferite per false attestazioni o dichiarazioni a pubblico ufficiale e false dichiarazioni sulla propria identità e 5 denunciate per inosservanza del divieto assoluto di allontanarsi dalla propria dimora poiché in quarantena essendo risultate positive al virus. 1095 sono state, inoltre, le persone sanzionate poiché in violazione delle misure di contrasto. Infine 4960 in totale sono stati gli esercizi commerciali controllati di cui 13 sanzionati.

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