Bondeno
4 Giugno 2020
La signora sporge denuncia dopo aver consegnato i soldi. Vademecum dei carabinieri per evitare raggiri

Falso avvocato truffa un’anziana a Bondeno

di Redazione | 7 min

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(foto di archivio)

Bondeno. L’odioso fenomeno delle truffe agli anziani colpisce ancora. Questa volta la vittima è una pensionata di 77 anni di Bondeno, che mercoledì ha denunciato ai carabinieri del locale Comando Stazione di essere stata raggirata da un sedicente avvocato che l’ha contattata telefonicamente asserendo di chiamare dagli uffici della Stazione Carabinieri.

Nel corso della telefonata l’uomo, riferendo di assistere il marito, le ha chiesto una somma in contanti di 7800 euro quale corrispettivo per il pagamento di una sanzione elevata a carico del marito che si era posto alla guida dell’autovettura priva di assicurazione.

La donna, che ha riferito all’interlocutore di non possedere l’intera somma, di fatto successivamente gli ha consegnato personalmente una somma inferiore quando questi si è presentato presso l’abitazione al fine di riscuotere il compenso per la finta prestazione professionale.

I carabinieri, come fatto negli anni passati, al termine dell’emergenza sanitaria riprenderanno a breve gli incontri con le persone anziane al fine di sensibilizzarle su come gestire situazioni di questo tipo, nel frattempo diffondono un vademecum su come prevenire tale odiosa forma di reato e sui numeri da chiamare in caso di bisogno: 112 Pronto Intervento e 0532-6891 carabinieri Ferrara.

CONSIGLI “IN PILLOLE”

In banca o in posta: fatevi accompagnare da qualcuno soprattutto se ritirate la pensione;

Durante la spesa o al mercato: non lasciate incustodita la borsa e fate attenzione a chi vi urta o si avvicina senza motivo perché vi possono rubare il portafogli o sfilarvi l’orologio o la collana;

In bicicletta: non riponete la borsa o il borsello nel cestello o nel portaoggetti, potrebbero facilmente sottrarvelo;

L’abbraccio: non fermatevi mai per dare ascolto a sconosciuti, anche se all’apparenza sono cordiali e ben vestiti, si spacciano per vostri amici o vi chiedono indicazioni stradali e vi ringraziano e vi abbracciano, attenzione già vi hanno sfilato il portafogli l’orologio o la collanina;

All’uscita dalla Banca/Posta: si avvicina un impiegato, vi mostra il tesserino, e vi chiede di controllare se le banconote che avete appena ritirato siano autentiche… ovviamente il denaro verrà ritenuto falso e verrà rubato;

La giacca sporca: donne o uomini con bambini o ragazzi, vi urtano rovesciandoti addosso una bibita o un caffè, poi con la scusa di ripulirvi gli abiti, vi rubano il portafogli;

Falsi incidenti/truffa dello specchietto: mentre a bordo della vostra auto incrociate un’altra vettura o un pedone, sentite un tonfo secco sulla carrozzeria: l’altro veicolo si ferma e il conducente scende mostrando i danni sulla carrozzeria o allo specchietto della sua auto o il pedone lamenta di essere stato colpito, chiedendovi di essere risarcito! poi bonariamente vi chiede una piccola somma di denaro in contanti, per risolvere il tutto: è una truffa!

Falsi AVVOCATI/CARABINIERI: se si presenta con insistenza un amico o ti chiama a telefono un Avvocato o Carabiniere dicendo che tuo nipote o figlio ha avuto un incidente o che è stato fermato/arrestato e si trova in caserma dai Carabinieri ed ha bisogno di soldi; attenzione, e’ una truffa! Ti dirà che un suo collaboratore verrà a casa a prelevare il denaro. Non consegnare loro denaro o altri beni. Ti chiederanno di prelevarlo in banca e si renderanno disponibili ad accompagnarti, non seguirli!

PROTEZIONE DELLA CASA

Vivere in una casa “tranquilla” rappresenta il desiderio di tutti ed alcuni semplici accorgimenti possono renderla maggiormente sicura. E’ necessario tener presente che i ladri in genere agiscono dove ritengono vi siano meno rischi di essere scoperti: ad esempio, un alloggio momentaneamente disabitato.

Un ruolo fondamentale assume, altresì, la reciproca collaborazione tra i vicini di casa in modo che vi sia sempre qualcuno in grado di tener d’occhio le vostre abitazioni.

Ricordate di chiudere il portone d’accesso al palazzo.

Non aprite il portone o il cancello automatico se non sapete chi ha suonato.

Installate dei dispositivi antifurto, collegati possibilmente con i numeri di emergenza. Nella sezione modulistica troverete le indicazioni per collegare il vostro antifurto al 112.

Conservate i documenti personali nella cassaforte o in un altro luogo sicuro.

Fatevi installare, ad esempio, una porta blindata con spioncino e serratura di sicurezza. Aumentate, se possibile, le difese passive e di sicurezza.

Ogni volta che uscite di casa ricordate di attivare l’allarme.

Evitate di attaccare al portachiavi targhette con nome ed indirizzo che possano, in caso di smarrimento, far individuare immediatamente l’appartamento.

Se abitate in un piano basso o in una casa indipendente, mettete delle grate alle finestre, oppure dei vetri antisfondamento.

Illuminate con particolare attenzione l’ingresso e le zone buie.

Se vivete in una casa isolata, adottate un cane.

Cercate di conoscere i vostri vicini, scambiatevi i numeri telefonici per contattarli se necessario;

Non mettete al corrente tutte le persone di vostra conoscenza dei vostri spostamenti soprattutto in caso di assenze prolungate evitando di postare foto o informazioni sui social network, da cui possa desumersi la vostra assenza.

In caso di assenza prolungata, avvisate solo le persone di fiducia e concordate con uno di loro che faccia dei controlli periodici.

Nei casi di breve assenza, o se siete soli in casa, lasciate accesa una luce o la radio in modo da mostrare all’esterno che la casa è abitata. Non lasciate mai la chiave sotto lo zerbino o in altri posti facilmente intuibili e vicini all’ingresso.

Considerate che i primi posti esaminati dai ladri, in caso di furto, sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l’interno dei vasi, i quadri, i letti ed i tappeti.

Nel caso in cui vi accorgete che la serratura è stata manomessa o che la porta è socchiusa, non entrate in casa e chiamate immediatamente il 112. Comunque, se appena entrati vi rendete conto che la vostra casa è stata violata, non toccate nulla, per non inquinare le prove, e telefonate subito al 112 Pronto Intervento.

IN CASA CONTRO LE TRUFFE

Non aprite quella porta!

Spesso le cronache riportano episodi di criminali che approfittano della buona fede dei cittadini: “Anziana derubata da finto operaio di una società telefonica” “pensionati truffati da falsi Carabinieri“. Per non cadere in questi raggiri, spesso è sufficiente prendere alcune precauzioni.“La prevenzione è la migliore difesa”.

Non fidatevi delle apparenze!

Il truffatore per farsi aprire la porta ed introdursi nelle vostre case può presentarsi in diversi modi, specie se vi chiedono se avete denaro o gioielli o dove lo avete nascosto. Spesso sono persone distinte, eleganti e gentili. Dicono di essere funzionari delle Poste, di enti di beneficenza, dell’Inps, del Comune/Provincia o delle società energetiche, acqua, gas e talvolta appartenenti alle forze dell’ordine.

UN UTILE DECALOGO

non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa;

non mandate i bambini ad aprire la porta;

prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata, prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento;

non chiamate utenze telefoniche fornite dagli interessati, perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice; tenete a disposizione un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Hera, etc.), così da averli a portata di mano in caso di necessità;

diffidate delle persone che si spacciano per operatori di enti pubblici e privati che, con la scusa di perdite di gas, rischio inquinamento e radioattività nella vostra zona, vi consigliano di prendere tutti i soldi e gioielli che avete in casa, di metterli in una busta e di riporli nel frigorifero per “proteggerli”: è una truffa, vi distraggono e li rubano;

Falsi Carabinieri: diffidate da chi si presenta a casa vostra senza una divisa: a volte i truffatori in abiti civili mostrano un falso tesserino di riconoscimento;

Di massima le Forze di Polizia operano in divisa e utilizzano autovetture di servizio, accertatevi quindi, prima di aprire la porta, se all’esterno vi sono auto dei “Carabinieri” “Polizia” “Guardia di Finanza”, altrimenti chiamate il 112, o chiedete aiuto ad un vicino. 

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