Anche il personale amministrativo della sanità ha avuto un ruolo nell’emergenza Covid e ha meritato il riconoscimento economico, ma “alcuni, strumentalizzando questa emergenza, hanno cercato di creare una insensata contrapposizione tra ruoli amministrativi e ruoli del personale sanitario e all’interno di quest’ultimo, in particolare tra il comparto, ciò è avvenuto soprattutto per opera di sindacati di stampo corporativo, che invece di guardare al futuro, con la necessaria integrazione tra le professioni, pensano a evidenziare solo l’impegno di alcuni”.

A sottolinearlo sono i sindacati confederali di categoria Fp-Cgil (Erika Salvili e Giorgio Rossi), Cisl Fp (Sonia Uccellatori e Gabriele Cervato) e Uil-Fpl (Leonardo Uba e Mauro Chiarini), ricordando l’importanza dell’accordo relativo al riconoscimento di una premialità incentivante per tutto il personale del Sistema Sanitario Regionale, nonché l’importanza di quanto sottoscritto in questi giorni con le Aziende Sanitarie della nostra provincia, quale riconoscimento anche per il personale della dirigenza professionale tecnica e amministrativa”.

Dirigenza che, ricordano i sindacalisti, è “responsabile del necessario supporto agli approvvigionamenti di beni, servizi, risorse umane, nonchè dell’attività logistica e tecnico-impiantistica. Il personale sanitario ed amministrativo, dal comparto alla dirigenza, è dunque parte fondamentale di uno stesso “motore”, gli uni non possono “funzionare” senza gli altri”.

Considerazioni condivise dalle stesse aziende sanitarie provinciali in quanto abbracciano “lo spirito e la nuova consapevolezza che questa pandemia ci ha trasmesso, ovvero che collaborazione, solidarietà e senso di responsabilità, siano pilastri fondamentali per fronteggiare non solo le emergenze, ma per costruire il nostro futuro”.

“Questo – concludono i sindacati – è il momento, nella speranza che la morsa con la quale ci attanagliava questo virus continui effettivamente ad allentarsi, per continuare a lavorare, ognuno secondo le proprie competenze e responsabilità, per creare le giuste sinergie e collaborazioni tra tutte le diverse figure professionali che garantiscono a tutti i livelli i nostri servizi di cura. Ora l’ulteriore obiettivo è quello di riconoscere la giusta premialità legata all’emergenza Covid-19, anche alle lavoratrici e ai lavoratori della sanità privata, delle Asp e del terzo settore che lavora nelle strutture per anziani, nei Servizi di Assistenza Domiciliare e nei trasporti delle persone all’interno degli ospedali e tra le strutture”.