Lagosanto
27 Maggio 2020
A Lagosanto tutti i posti di terapia intensiva sono a disposizione dei nuovi pazienti. Riprendono l'attività chirurgica polispecialistica, il Centro di Fisiopatologia della riproduzione Umana e Procreazione Medicalmente Assistita e il Servizio Psichiatrico Ospedaliero Intensivo

Emergenza Coronavirus, l’ospedale del Delta torna a essere ‘misto’ e ripianifica l’attività

di Redazione | 4 min

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L’assetto ospedaliero provinciale alla data del 12 maggio, giorno di presentazione del piano alla Ctss (Conferenza territoriale socio sanitaria), relativamente alla numerosità dei posti letto dedicati all’assistenza Covid+ prevedeva per l’Azienda Usl di Ferrara 170 posti letto per ricoverare pazienti “acuti” e 102 posti letto in strutture extra ospedaliere.

Sulla base dell’analisi dell’andamento epidemico la pianificazione della fase 2 per l’ospedale del Delta prevedeva il passaggio da Covid Hospital e, cioè, ospedale interamente dedicato a pazienti Covid+, dapprima a ospedale “misto” per poi tendere a diventare nuovamente ospedale Covid free.

Già dal 21 maggio l’ospedale del Delta non è più Covid Hospital bensì è tornato ad essere ospedale misto. Infatti, in quella data è stato trasferito a Cona l’ultimo paziente Covid+ ricoverato in Terapia Intensiva. Ad oggi, pertanto, tutti i posti letto di Terapia Intensiva sono a disposizione dei nuovi pazienti: 6 per pazienti Covid free, 2 per pazienti sospetti, in attesa di referto di tampone o con ricovero d’urgenza e stato infettivo non noto.

Da circa una settimana la piastra chirurgica polispecialistica è libera da ricoveri di pazienti Covid+ e Covid sospetti con esclusiva malattia internistica. Sono in atto ricoveri di pazienti Covid free con problematiche chirurgiche da inquadrare o da operare in urgenza, oltre al completamento della sanificazione (i 2 settori A e B sono stati vuotati e quindi sanificati in momenti differenti) e a lavori di adeguamento impiantistico per permettere l’installazione dei 10 nuovi letti elettrici che sono già stati consegnati alla struttura ospedaliera. Questo assetto permetterà la ripresa dell’attività chirurgica polispecialistica di pazienti Covid free. La data ufficiale di partenza è venerdì 29 maggio.

Nei prossimi giorni della settimana in corso saranno attuati interventi per pazienti con patologia urgente (fratture di femore, già ricoverati e in attesa di tampone) e programmata in classe A e B (come da indicazione regionale) partendo da patologie urologiche per poi coinvolgere, dalla prossima settimana, la chirurgia generale, l’ortopedia e la ginecologia.

Oggi, i pazienti Covid+ presenti nel reparto di Medicina sono 6 e sono collocati in un unico settore, quello definito “rosa”.

E’ già stata attuata, quindi, la differente qualificazione dei settori della medicina per ospitare nel settore rosa pazienti Covid+, nel settore giallo i pazienti Covid free e nei settori verde e blu i pazienti “sospetti”. Quindi, allo stato attuale, i posti letto dedicati ai pazienti Covid+ in medicina sono 15.

Oggi, il reparto di lungodegenza post-acuzie (Lpa), ha 10 pazienti Covid+ , mentre tutti gli altri pazienti sono Covid free. Si sta procedendo alla differente qualificazione dei settori della Lpa per ospitare in 1 solo settore i pazienti Covid+ e  in 2 settori i pazienti Covid free. Quindi, allo stato attuale, i posti letto dedicati ai pazienti Covid+ in Lpa sono 15.

Da oggi 27 maggio il Centro di Fisiopatologia della riproduzione Umana e Procreazione Medicalmente Assistita riprenderà appieno la sua funzionalità, già iniziata nei giorni scorsi per alcune attività ambulatoriali preliminari. Si tratta dell’unico Centro pubblico dell’Emilia-Romagna che è in grado di riaccogliere le coppie per tutte le prestazioni, grazie alla scelta organizzativa effettuata dalla direzione, di avere assunto personale medico, biologo e ostetrico dedicato a questa esclusiva funzione e non condiviso con l’attività di reparto ostetrico ginecologico e scelta strutturale di collocarlo in spazi separati dai reparti di degenza.

A partire dal 3 giugno tornerà alla sua originaria funzione la Cardiologia ospedaliera nella sua sede precedente. Sarà presente, però, una nuova funzione di semintensiva cardiologica con posti letto non solo monitorati, ma anche con possibilità di supporto ventilatorio su 4 posti letto.

A partire dal 3 giugno potrà tornare alla sua funzione originaria il Servizio Psichiatrico Ospedaliero Intensivo – Spoi, in quanto entro la settimana in corso l’ultimo paziente ricoverato, già negativizzato, potrà essere dimesso e, al momento, non sono presenti nuove richieste di ricovero.

A partire dal 8 giugno, sarà infine attiva la Medicina d’Urgenza con funzione di supporto ventilatorio non invasivo, nell’ala dell’ospedale posta sopra il Pronto Soccorso, in conformità con il progetto di riqualificazione dell’intero Ps. Per raggiungere questo traguardo, l’Azienda Usl sta procedendo a eseguire lavori strutturali e impiantistici e a fare formazione al personale. Si sta inoltre predisponendo la comunicazione alla Regione per ottenere la formalizzazione della nuova qualificazione di questi posti letto.

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