Politica
27 Maggio 2020
Diverse segnalazioni in strada e nei parchi. Il sindaco Fabbri firma l'ordinanza: "Basta gettarli dove capita, serve rispetto per la città"

Multe da 300 a 3mila euro a chi abbandona mascherine e guanti

di Redazione | 3 min

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Inasprire le sanzioni verso chi abbandona mascherine e guanti in strada e nei parchi. È l’obiettivo della nuova ordinanza del sindaco che dispone multe da 300 fino a 3mila euro a carico dei responsabili di questi atti incivili, purtroppo frequenti e ancora più pericolosi in questa emergenza dove i dispositivi di protezione individuale usati contro il Covid-19 possono trasformarsi in vettori dello stesso virus.

“Il rispetto per la nostra città e per l’ambiente non deve mai venire meno per questo ho firmato una nuova ordinanza che prevede multe fino a 3000 euro per chi getta a terra mascherine e guanti – spiega il sindaco Alan Fabbri -. Anche in questo momento particolare dobbiamo essere attenti al decoro e all’ambiente: i dispositivi di protezione individuale vanno buttati nell’indifferenziata e negli appositi cestini e non certo gettati a terra o abbandonati dove capita”.

L’ordinanza spiega come pur a fronte di un forte abbattimento della diffusione del contagio, rimane in corso lo stato di emergenza sanitaria e permane in vigore l’ordinanza sindacale che ha imposto l’utilizzo delle mascherine in tutti i luoghi pubblici e nei locali aperti al pubblico.

Il nuovo atto si è reso necessario a fronte di diverse segnalazioni da parte dei cittadini di mascherine e guanti gettati a terra o lasciati nelle aree verdi e nell’ordinanza viene precisato che occorre evitare che una volta utilizzati tali dispositivi di protezione individuale vengano abbandonati e dispersi nell’ambiente, causando contestualmente un rilevante danno e un potenziale rischio ulteriore per la salute pubblica.

Per questo la nuova ordinanza dispone che “dal 26 maggio e sino a nuova ordinanza di revoca sia vietato l’abbandono di mascherine e guanti monouso utilizzati per la protezione da Covid-19 in aree pubbliche o aperte al pubblico prevedendo per la violazione della presente ordinanza una sanzione amministrativa pecuniaria da 300 a 3.000 euro prevista dall’art. 255, 1° comma, del D.Lgs. 152/2006″.

In questi giorni il Comune di Ferrara sta anche cercando un accordo con Hera per sensibilizzare la città al corretto conferimento dei dispositivi.

“È importante imparare a convivere con i nuovi dispositivi di protezione individuale ma è necessario anche imparare a non gettarli dove capita, come talvolta è successo in questo periodo. Per questo motivo il Comune di Ferrara, insieme al gestore della raccolta rifiuti Hera Spa, sta lavorando già da tempo a una campagna di sensibilizzazione e di spiegazione delle modalità di corretto conferimento dei Dpi usati – spiega l’assessore all’Ambiente Alessandro Balboni -. Questa campagna è fondamentale perché, già oggi ma ancor di più nei prossimi mesi, prevediamo una produzione di scarti di mascherine e guanti notevole. Materiali che non possono essere riciclati sia per le sostanze di cui sono composti sia perché potrebbero essere contaminati dal virus in quanto usati da persone asintomatiche positive (quelle positive o in quarantena hanno già un percorso di raccolta apposito). Pertanto la loro destinazione deve necessariamente essere la raccolta indifferenziata, sempre però chiudendo questi presidi in sacchetti resistenti, e mai essere abbandonati sul terreno”.

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