Spal
12 Maggio 2020
Non c'è fretta per il nuovo direttore sportivo: “Cerchiamo un giovane ambizioso”

Mattioli e la Spal vogliono salvarsi: “Ricorso in caso di retrocessione a tavolino”

di Redazione | 5 min

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Dopo l’addio di Davide Vagnati e l’attesa per la ripresa o meno del campionato, in casa biancoazzurra si sta vivendo una fase decisamente transitoria. Nel brevissimo periodo resta da capire come i giocatori potrebbero tornare a calcare i campi in mancanza di un protocollo ufficiale volto a minimizzare il rischio di contagio mentre, se si guarda più in avanti, la Spal inevitabilmente si interroga sui piani futuri in caso di Serie A o B. Il punto della situazione come da tradizione viene fatto in videoconferenza dal patron Simone Colombarini e dal presidente Walter Mattioli il quale dice la sua sulla ripresa imminente degli allenamenti individuali:

“Siamo pronti anche se aspettiamo ancora qualche notizia dato che il decreto dice di restare fermi fino al 18 maggio. Rispettiamo questo ma giocatori intanto si preparano ognuno per conto suo. Quando apriremo il centro sportivo faremo le visite mediche tra cui i tamponi che a oggi non sono a disposizione. Inizieremo in settimana ma qualche dubbio sulla ripresa ancora ce l’ho perché qualche problema è emerso tra i giocatori di altre società. Aspettiamo e vediamo dato che dovremo mettere assieme circa sessanta persone che staranno isolati in un hotel cittadino. L’importante è che ci diano date certe per l’inizio”.

Simone Colombarini poi approfondisce il discorso legato al futuro della società: “C’è una pianificazione fatta per dare sostenibilità anche in caso di scenari sportivamente peggiori. C’è tanta incertezza legata alla categoria nella quale saremo e se questa dovesse dipendere dal campo o venisse deciso in un’altra sede. Vi è anche incertezza economica sul come finirà questo campionato e sul come gestire le perdite generate da un’eventuale retrocessione alla quale si sommerebbero i mancati introiti di stadio, sponsor e diritti tv. Se dovessimo fare una Serie B la faremmo per risalire immediatamente”.

I due massimi dirigenti poi affrontano anche l’addio del ds Vagnati: “Non ho fretta per il nuovo ds – racconta Mattioli – visto che Davide è via da solo un paio di giorni. Stiamo valutando chi potrebbe sostituirlo, cerchiamo un giovane che abbia già vissuto questo mondo e abbia voglia di mettersi in mostra. Oggi ci sono problemi più importanti, arriverà in tempi brevi ma non c’è urgenza e forse dipenderà dalla categoria. Vagnati ha ricevuto un’ offerta importante, spesso ho detto che c’erano richieste anche per dirigenti, ed è logico che quando arrivano risultati di anno in anno ci si mette in evidenza”.

Anche altri elementi dello staff societario potrebbero seguire Vagnati a Torino: “Discutiamo di altri addii, si era creato gruppo importante e può essere che qualcuno segua Vagnati. L’importante è saperlo in tempi brevi per poter poi programmare. Voglio che resti solo chi ha voglia e che ami la Spal ed abbia a cuore la società, chi invece chiede di andare come professionista non verrà trattenuto”.

Tra gli aspetti economici toccati da questa interruzione del campionato ci sono quelli legati ai rimborsi per gli abbonati e ai tagli degli stipendi dei calciatori. Sulla prima questione Colombarini afferma che “vi saranno rimborsi sotto forma di voucher da parte di Vivaticket che potranno essere spesi per eventuali altri biglietti oppure negli store della Spal”, mentre sugli ingaggi dei calciatori pare non ci siano grosse difficoltà.

Infatti il patron annuncia che “c’è sempre stata da parte loro la volontà di venire incontro alla società. Abbiamo quasi messo a punto una strategia che possa affrontare le casistiche di ripresa o meno delle competizioni. Non è facile trovare la quadratura ma la annunceremo a breve”.

Nonostante tutto, il mercato spallino è sempre attivo col ‘pres’ attualmente anche nel ruolo di direttore sportivo ad interim: “Ne stiamo parlando con diverse società. Conosco dirigenti, e procuratori per cui al momento non siamo troppo scoperti. Ovviamente la categoria farà la differenza anche per quanto riguarda Fares il quale ha diverse richieste”.

Simone Colombarini specifica poi come sia Castro che Bonifazi abbiano una clausola  particolare per l’obbligo del riscatto che si attiva qual’ora il campionato riprendesse, mentre “trattative per nuove entrate in società attualmente non ce ne sono. Dal canto nostro cercheremo sempre di portare alto il nome della città”.

Di certo entrambi i dirigenti biancoazzurri concordano una cosa: non verrà accettata una eventuale retrocessione ‘a tavolino’.

“Ci scoccerebbe un’eventuale retrocessione senza giocare e sicuramente faremmo ricorso – afferma Mattioli – perché sul campo ce la giocheremmo e questo gruppo può fare cose importanti. A differenza di altre società noi mentalmente siamo pronti per giocarcela fino in fondo, qualora ci fossero tutte le condizioni sanitarie per farlo”.

Anche Simone Colombarini la vede allo stesso modo: “Leggo tante cose in giro, su altre priorità del paese ma noi siamo società con dipendenti e dobbiamo fare di tutti per salvaguardarle. Vogliamo farlo in sicurezza ma a oggi non c’è un protocollo per il rischio zero e anche i calciatori dovranno dire la loro. Mi piace poco quando si sente che non bisogna pensare al calcio perché c’è ricchezza. Senza diritti televisivi c’è difficoltà e bisognerà cercare di capire come ripartire eventuali perdite. In caso di interruzione non accetteremmo una retrocessione senza giocare”.

Tornando al posto di direttore sportivo vacante, si era fatto il nome di Sergio Floccari ma Mattioli sembra voler smentire l’opzione: “Floccari è un nostro giocatore e mi sembra voglia continuare ad esserlo, la nostra intenzione è quella di rivolgerci a un altro professionista come ds”.

Colombarini invece risponde per quanto riguarda la prossima cessione di Andrea Petagna al Napoli: “Al momento è un giocatore in prestito alla Spal dal Napoli. Quello che si farà con lui, lo si farà con qualsiasi altro giocatore che gioca in prestito con un contratto fino al 30 giugno”.

A libro paga della Spal risulta ancora Leonardo Semplici assieme al suo staff. È ipotizzabile una rescissione anticipata? Mattioli spiega che “non ne abbiamo parlato. Spero per la sua carriera che possa trovare una nuova società, se lo merita visto quanto ha fatto per noi”.

Infine ancora Simone Colombarini fa il punto sulla questione sponsor: “È anche questa una questione delicata, sulla quale influirà l’eventuale interruzione definitiva o meno del campionato. Nel caso si riparta gli accordi verranno onorati ma questa situazione andrà valutata attentamente soprattutto in ottica futura, tante squadre andranno in difficoltà e col nostro direttore commerciale dovremo studiare attentamente un piano per il budget in caso sia di Serie A che di Serie B”.

 

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