Attualità
4 Aprile 2020
Da Cona un focus quotidiano sull'andamento dell'epidemia tenuto da Carradori

Coronavirus. Arrivano i droni

di Redazione | 3 min

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Supporto da Padova per gli esami dei tamponi, droni in volo per i controlli sul rispetto delle restrizioni e un focus quotidiano da Cona sull’andamento dell’epidemia Coronavirus. Sono gli elementi principali emersi dalla riunione dell’Unità di crisi presieduta ieri sera (venerdì 3 aprile), a palazzo don Giulio d’Este, in videoconferenza dal prefetto Michele Campanaro per fare il punto della situazione sull’emergenza sanitaria Covid-19 in provincia di Ferrara.

Hanno partecipato all’incontro, oltre al questore e ai vertici delle forze dell’ordine territoriali, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, i sindaci di Ferrara, Cento e Codigoro, sede dei tre distretti sanitari, il presidente della Camera di Commercio, i direttori generali dell’Asl e dell’Azienda ospedaliero universitaria Sant’Anna di Ferrara, il presidente dell’Ordine provinciale dei Medici e il responsabile per Ferrara dell’Agenzia regionale della Protezione civile,

Sotto il profilo strettamente sanitario, sono stati preliminarmente affrontati i temi relativi all’avvio dello screening anticorpale che la Regione Emilia-Romagna ha disposto sul personale della sanità pubblica e privata convenzionata, e su quello dei servizi socio-assistenziali dell’intero territorio regionale.

Parallelamente proseguono i test per la ricerca della presenza del virus con tampone secondo il protocollo sanitario predisposto dalla Regione, implementati con ulteriori accertamenti rivolti in primo luogo al personale sanitario più esposto, ma in ulteriore estensione anche alle altre categorie più a rischio, tra cui le forze dell’ordine. Ciò sarà possibile anche grazie all’ulteriore supporto fornito, dall’inizio del mese, da un centro diagnostico di Padova, in grado di assicurare una ridotta tempistica dei processamenti dei tamponi.

Su indicazione del prefetto, è stato delegato al dg del Sant’Anna Tiziano Carradori il compito di curare quotidianamente, in analogia a quanto già avviene per i report su scala nazionale e regionale, uno spazio informativo che assicuri alla comunità del territorio ferrarese un focus aggiornato sull’andamento epidemiologico nella provincia.

Successivamente sono stati passati in rassegna i risultati dei controlli sul rispetto delle misure che, per fronteggiare l’epidemia, prevedono stringenti limitazioni al principio della mobilità delle persone, e sulle comunicazioni inviate in prefettura dai titolari delle attività produttive e commerciali che operano in deroga al decreto “Chiudi Italia” del 22 marzo scorso, integrato con le ulteriori restrizioni previste dal decreto ministeriale del 25 successivo.

“Abbassare la guardia proprio ora sarebbe un atteggiamento da irresponsabili – ha sottolineato il prefetto -. Dobbiamo continuare a profondere ogni sforzo perché il numero di contagi si mantenga il più possibile contenuto nel tempo, con valori che collocano ancora questa provincia tra le meno colpite dall’epidemia in tutto il nord Italia. Questo è possibile solo se cittadini e imprenditori continuano nel perseguire un comportamento di responsabilità e rispetto delle misure, correndo diversamente il rischio di vanificare in breve gli sforzi sinora fatti”.

In questo contesto, il prefetto ha illustrato i dati che sintetizzano l’enorme lavoro sviluppato quotidianamente da Forze di Polizia e Polizie Locali, attraverso un capillare piano di controllo del territorio: ad oggi sono state controllate 16.328 persone e ne sono state sanzionate 893. Le attività commerciali controllate sono state 15.908 e sono state applicate 14 sanzioni amministrative con la chiusura delle attività sino a 30 giorni.

E’, inoltre, stato ulteriormente rafforzato il dispositivo di controllo con l’utilizzo di droni in dotazione alle polizie locali, secondo una pianificazione dell’attività decisa in stretta collaborazione con le altre forze dell’ordine territoriali.

Infine, sono 1078 le comunicazioni pervenute ad oggi in Prefettura dalle imprese che hanno dichiarato la prosecuzione di attività in base al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo scorso. Di queste 802 sono in fase di verifica da parte della task force di supporto nelle valutazioni, appositamente costituita dal prefetto, organismo che si riunisce quotidianamente in videoconferenza, allo scopo di fornire un qualificato contributo specialistico, anche attraverso l’accesso ispettivo presso le aziende.

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