Sono stati effettuati venerdì i primi 80 test rapidi (quelli sierologici) sui dipendenti dell’ospedale di Sant’Anna di Cona per rilevare eventuali contagi da coronavirus (Sars-CoV-2).

L’azienda ospedaliera ha già attivato da diverso tempo l’attività di screening e in 20 giorni ha effettuato 300 tamponi sul personale sanitario.

Ora la nuova fase, con i test sierologici effettuati eseguendo il prelievo di sangue al personale smontante da notte della Terapia intensiva e Rianimazione Covid e della Radiologia del Pronto soccorso.

Oggi, sabato 4 aprile,  verranno eseguiti altri 80 test per il personale di tutti i Reparti Covid, sempre smontanti da notte.

Con questa metodica – e seguendo determinati criteri di priorità – verrà effettuato il test a tutti i dipendenti.

In attesa che la strumentazione necessaria all’analisi dei test rapidi arrivi presso il Laboratorio del Sant’Anna (già ordinata dall’azienda, in consegna per lunedì 6 aprile) al momento attuale queste analisi vengono eseguite dal Laboratorio dell’Ospedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia. Nel frattempo questa mattina sono arrivati in ospedale a Cona 1.000 test rapidi.

A partire da martedì 7 aprile (lunedì sarà la giornata in cui verranno effettuate tutte le verifiche tecniche e organizzative) il Laboratorio analisi dell’ospedale di Cona sarà in grado, in autonomia, di effettuare i primi 100 test rapidi ai dipendenti. Questi ritmi proseguiranno per un paio di giorni, fino ad aumentare a 200 al giorno nell’arco della settimana prossima.