Giovanni Tavassi

Portomaggiore. “Un rinvio di tre mesi del pagamento della Cosap non va assolutamente incontro al nostro commercio, che uscirà con le ossa rotte alla fine della fase critica pandemica”. Il posticipo della data di scadenza del canone di occupazione suolo pubblico da aprile al 31 luglio, deciso dai sindaci dell’Unione Valli e Delizie su richiesta delle associazioni di categoria, è una “misura insufficiente” per il consigliere Giovanni Tavassi.

“L’11 marzo abbiamo scritto un appello al sindaco per andare incontro al nostro settore commerciale naturale, già colpito dalla crisi economica degli ultimi anni, proponendo la sospensione del pagamento delle tasse e tributi locali e lo slittamento dell’invio delle bollette Tari previsto ad aprile” spiega il consigliere del gruppo misto, che non ha ricevuto “né risposte né considerazioni dal sindaco”.

“Andrebbe fatta la sospensione della tassa (almeno per il 2020) come già in tanti comuni italiani hanno deliberato e non un semplice rinvio di pagamento di tre mesi – ribadisce Tavassi -. Non so se stiamo con i piedi per terra o sulla luna, come si può pensare che un gestore o proprietario di un esercizio commerciale che aprirà, non si sa ancora quando, in pochi mesi possa recuperare soldi per pagare una tassa di occupazione suolo pubblico, che di fatto non ne ha neanche usufruito dal momento della disposta chiusura da parte dei decreti”.