Attualità
2 Aprile 2020
Potenziato il servizio di prenotazione tramite Asp. Il sindaco Fabbri: "Precari, imprenditori e professionisti chiamino senza vergognarsi"

Buoni spesa, linee attive anche al sabato per evitare intasamenti

di Redazione | 3 min

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Parte venerdì 3 aprile il servizio di prenotazione dei buoni spesa per i ferraresi messi in difficoltà economica dall’emergenza sanitaria da Coronavirus. I telefoni di Asp sono attivi a partire dalla mattina ma per evitare l’effetto ‘click day’ il Comune ha potenziato il servizio prolungandolo anche al sabato.

A darne comunicazione è il sindaco Alan Fabbri che, dopo aver definito le modalità di erogazione, rilancia la raccomandazione ai ferraresi: “Chi non ha mai chiesto aiuti non si vergogni a chiamare. Questi buoni sono una mano tesa verso i lavoratori precari, i cassaintegrati, ma anche i professionisti e gli imprenditori. Niente timori: le telefonate verranno trattate nella massima riservatezza”.

Le richieste dei buoni spesa dovranno essere effettuate esclusivamente in modalità telefonica a partire da venerdì 3 aprile dalle 9 alle 12, con un orario prolungato per l’occasione anche a sabato 4 aprile sempre dalle 9 alle 12 e poi di seguito la prossima settimana con orari regolari, dal lunedì al venerdì alle 9 alle 12 e il giovedì dalle 15 alle 17.

“Abbiamo deciso di mantenere attivo il servizio anche il sabato mattina per evitare intasamenti sulle linee e dare ai nostri operatori la possibilità di lavorare al meglio – aggiunge il sindaco -. Con più tempo a disposizione ad ogni richiesta verrà dato il giusto spazio. Si tratta di un tema importante e di un momento delicato soprattutto perché il buono è rivolto in particolare ad una utenza che non è abituata ad usufruire di aiuti pubblici“.

I residenti nel Comune di Ferrara hanno a disposizione i seguenti numeri di telefono di Asp:

1. numero 0532 799505

2. numero 0532 799515

3. numero 0532 799511

4. numero 0532 799504

5. numero 0532 799730

6. numero 0532 799590

Per poter presentare richiesta di assegnazione dei buoni spesa sono necessari alcuni requisiti, qui elencati in ordine di priorità: avere cittadinanza italiana; avere cittadinanza di uno Stato appartenente all’Unione Europea; essere in possesso della cittadinanza di uno Stato non appartenente all’Unione Europea con permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, ai sensi della vigente normativa di settore; essere in possesso di una carta di soggiorno per familiare, comunitario o extra comunitario, di cittadino dell’Unione Europea.

I buoni sono destinati principalmente a lavoratori che hanno perso il lavoro senza godere di ammortizzatori sociali, ai lavoratori precari o stagionali a quelli in cassa integrazione, o ai professionisti che si sono visti venire a mancare improvvisamente una importante parte del reddito. A cui si aggiungono i nuclei familiari monogenitoriali con figli a carico e quelli con presenza di componenti afflitti da gravi patologie o disabilità.

La precedenza verrà data a coloro che non hanno mai ricevuto un sostegno pubblico sino ad esaurimento delle risorse disponibili.

I soggetti beneficiari individuati dal referente a seconda delle singole necessità riceveranno buoni spesa nominativi del valore nominale di 20 euro ciascuno (spendibili anche cumulativamente) fino ad un massimo di 15 buoni al mese per nucleo familiare, che dovranno essere spesi entro il 31 maggio.

I buoni spesa saranno utilizzabili esclusivamente per l’acquisto di prodotti alimentari o di prima necessità negli esercizi commerciali che sottoscriveranno una specifica convenzione con il Comune. L’individuazione degli esercizi sarà effettuata sulla base delle semplici manifestazioni di interesse che giungeranno tramite mail o telefono, anche con il supporto delle associazioni di categoria.

Per la consegna dei buoni spesa ai destinatari il Comune e l’Asp si avvarranno di enti del terzo settore o della Protezione civile, autorizzati agli spostamenti.

I punti vendita convenzionati con il Comune saranno tenuti a verificare l’identità di coloro che utilizzano il buono spesa nominativo, che dovranno quindi presentarsi muniti di un documento d’identità.

I buoni saranno spendibili esclusivamente per l’acquisto di generi alimentari o di prima necessità, con divieto di acquisto di alcolici e superalcolici e saranno poi rimborsati, con bonifico, dal Comune agli esercizi commerciali convenzionati, per il loro valore nominale, a fronte della presentazione dei buoni stessi.

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