Occhiobello
3 Aprile 2020
Le famiglie in difficoltà possono presentare domanda entro il 17 aprile. Alberghini: "Chi ha i requisiti non abbia timore a fare la richiesta"

Buoni spesa: requisiti, criteri e modalità delle domande

di Redazione | 3 min

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Occhiobello. È disponibile la modulistica per accedere al fondo, erogato dal ministero dell’Interno, destinato ai nuclei familiari esposti agli effetti economici del Covid-19. Si tratta di una somma di 63.624,07 euro che, tramite i servizi sociali, il Comune potrà utilizzare per acquisire buoni spesa da erogare a una platea di beneficiari, in primis, a chi si trova in difficoltà economica a seguito delle misure restrittive adottate per il contenimento della diffusione del contagio.

I requisti. Possono presentare domanda i cittadini residenti nel Comune di Occhiobello al momento della presentazione della domanda; più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 o in stato di bisogno; che dichiarino la propria condizione reddituale e patrimoniale dalla quale deve risultare l’impossibilità a provvedere alla copertura delle spese necessarie per l’acquisto di beni di prima necessità con impegno a comunicare all’ufficio servizi sociali le eventuali variazioni sopravvenute; che non dispongono di una giacenza bancaria e/o postale alla data del 29/03/2020 superiore a 5mila euro.

L’istanza dovrà essere presentata da un solo componente il nucleo familiare.

Verrà data priorità ai nuclei: non beneficiari di altre forme di intervento di sostegno pubblico (es. reddito e pensione di cittadinanza, reddito di inclusione, naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione, pensioni superiori al minimo vitale pari ad € 459,83 e altre forme di sostegno previste a livello locale, regionale o nazionale); con componenti minori di anni 18; con componenti con disabilità certificata ai sensi della L. 104/92, art. 3 comma 3.

Tra i nuclei beneficiari di altre forme di sostegno pubblico verrà data priorità a coloro che percepiscono naspi, indennità di mobilità e cassa integrazione dovute all’emergenza Covid-19.

I buoni spesa. Ai cittadini in possesso dei requisiti di accesso saranno riconosciuti una tantum buoni spesa, a seconda della composizione del nucleo familiare: adulto solo: buono spesa 150 euro, nucleo con 2 componenti buono spesa 250 euro, nucleo fino a 4 persone buono spesa 350 euro, nucleo con 5 o più componenti importo buono spesa 500 euro.

Nel caso in cui la somma complessiva sia insufficiente rispetto al numero delle domande pervenute, l’importo dei buoni spesa sarà riproporzionato. I buoni spesa possono essere utilizzabili solo per l’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità; non sono spendibili per l’acquisto di alcolici.

I tempi e le modalità per presentare domanda. Ci sarà tempo fino al 17 aprile alle 12 per scaricare dal sito e inoltrare la domanda, allegando documento di identità, per via telematica a sociale@comune.occhiobello.ro.it. Saranno anche a disposizione moduli in forma cartacea posti in contenitori davanti alla sede municipale, alla delegazione di Santa Maria Maddalena e alla sede di via Roma a Occhiobello.

I moduli cartacei dovranno essere depositati in cassette, collocate sempre davanti a municipio, delegazione e sede di via Roma, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.

La consegna dei buoni spesa. La consegna dei buoni spesa verrà comunicata successivamente, secondo modalità in corso di definizione dai servizi sociali.

“Il fondo che lo Stato ha elargito ai Comuni – spiega l’assessore ai Servizi sociali Lorenza Alberghini -, è una misura specifica per fronteggiare le difficoltà di chi ha sempre fatto parte del tessuto economico del paese e che, in questo momento, si vede cambiare completamente la situazione lavorativa a causa dell’emergenza”.

“Tengo a sottolineare – precisa Alberghini – che le persone assegnatarie di altre forme di sussidi non avranno la priorità, come previsto dall’ordinanza del capo dipartimento della Protezione civile Borrelli”.

“Invito chi è in possesso dei requisiti a non avere timore a fare domanda, tutto sarà gestito nella massima riservatezza dai nostri servizi sociali. Ci siamo trovati a fronteggiare questa emergenza – conclude l’assessore – e a dovere dare una risposta in tempi brevi, perciò ci appelliamo al senso di responsabilità delle persone nonché al senso di comunità e di fiducia negli operatori”.

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