Noto con piacere (se di piacere si può parlare in frangenti come questi) che i feretri che arrivano a Ferrara grazie ai camion dell’ esercito sono degnamente accolti dalle autorità con tanto di benedizione.
E ringrazio di cuore le Forze Armate per il contributo che i militari danno in questi difficili momenti. Anche i più convinti pacifisti dovrebbero riflettere sull’importanza degli uomini con le stellette, risorsa di cui l’Italia non può fare a meno.
Penso poi che le osservazioni di Alcide Mosso (da destra) e la domanda che si era pubblicamente posta Deanna Marescotti (da sinistra) circa l’assenza di religiosi in occasione del primo arrivo dei feretri abbiano sortito un effetto positivo, contribuendo a chiarire, sia pure in forme un po’… vivaci, alcune incomprensioni fra le istituzioni locali.
Ritengo che sia sempre meglio intervenire pubblicamente e rivolgersi alla pubblica opinione, tramite i media, piuttosto che tenere per sé gli interrogativi su aspetti che ci riguardano tutti, come uomini e come cittadini.
A qualcuno non saranno state gradite certe domande, ma ciò che conta è il risultato. Alla fine, quando i feretri arrivano, vengono ora degnamente accolti con gli onori militari (bellissimo e toccante il suono del silenzio), civili e religiosi.
Il libero dibattito è il sale della democrazia. Non dimentichiamo mai l’ammonimento evangelico: se il sale diventa insipido, con che cosa gli si darà sapore?
Giorgio Fabbri