Cronaca
1 Aprile 2020
Sanzionati due frequentatori e titolare segnalato alla Prefettura per la sospensione dell'attività che avrà effetto al termine dell'emergenza

La Finanza scopre e chiude una palestra ancora in attività

di Redazione | 2 min

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Di nuovo in aula il processo per le presunte mazzette alla Motorizzazione Civile di Ferrara, scoperte dalla maxi-inchiesta Ghost Inspections grazie al lavoro degli uomini della Guardia di Finanza e della Polizia Stradale, dietro il coordinamento del pm Andrea Maggioni, titolare del fascicolo di indagine, che ha chiesto il rinvio a giudizio di 74 persone

Nonostante i decreti e le ordinanze di chiusura delle attività ludiche e sportive, il titolare di una palestra poco lontana dal centro cittadino ha deciso di tenere aperto il proprio esercizio ed è stato prontamente ‘pizzicato’ dalla Guardia di Finanza di Ferrara.

Sono stati i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria a scoprire il fatto nel corso delle attività di controllo economico del territorio, insospettiti dal via vai di gente in tenuta sportiva e con il borsone a tracolla nei pressi della palestra.

E’ bastato attendere pochi minuti per verificare che i sospetti erano effettivamente fondati. I Finanzieri, entrando nei locali dedicati alle attività ludico sportive della palestra, sono stati subito avvicinati dal titolare, che in un primo momento ha negato con assoluta decisione che vi fosse gente intenta ad allenarsi, cercando in tutti i modi di nascondere i fatti. Poco dopo le Fiamme Gialle che hanno ispezionato i diversi locali destinati all’attività sportiva hanno trovato le stesse due persone che erano state viste entrare in palestra intente ad allenarsi con attrezzi dedicati alla pesistica.

Sia al titolare che ai due frequentatori sono stati notificati i verbali di accertamento che prevedono, a carico di ognuno dei responsabili individuati, una sanzione amministrativa da 400 a 3.000 euro.

Il responsabile della palestra verrà invece segnalato al prefetto di Ferrara per l’adozione del provvedimento di competenza in merito alla sospensione dell’attività (da 5 a 30 giorni), che avrà efficacia una volta cessate le misure che impongono la chiusura delle attività per il contenimento del contagio da Covid-19.

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