Sedicenti avvocati o studi legali che si improvvisano esperti epidemiologici sul Covid-19, sollecitano l’avvio di azioni risarcitorie nei confronti di ospedali, medici ed infermieri, o offrono suggerimenti circa possibili “rimedi” giudiziari alle violazioni delle disposizioni normative imposte dall’emergenza sull’ingiustificata circolazione dei cittadini.

Sono alcuni dei “comportamenti odiosi, inqualificabili e intollerabili” che vengono denunciati, “soprattutto perché rivolti contro gli appartenenti a quel “fronte sanitario” che, a rischio della propria vita, rappresenta il vero argine al diffondersi dell’epidemia”, dai presidenti degli ordini forensi di Ferrara e delle altre città dell’Emilia-Romagna, riuniti nell’Urcofer (Unione Regionale dei Consigli dell’Ordine Forense dell’Emilia-Romagna), in una nota congiunta.

La nota, inviata agli organismi nazionali, denuncia il fatto che tali “iniziative, talvolta, vengono promosse attraverso sigle ingannevoli, ovvero da persone giuridiche con oggetto sociale estraneo alla tutela legale (e, pertanto, in potenziale violazione della normativa penale sul divieto di esercizio abusivo delle professioni)”.

“Ancor più inaccettabile – proseguono i presidenti – è che tali atti di sciacallaggio provengano da appartenenti alla nostra categoria professionale, in provocatoria e quasi irridente violazione del divieto di ricorrere a informazioni ingannevoli, suggestive, comparative e comunque non improntate a correttezza e sul divieto di accaparramento di clientela”.

La denuncia conclude indicando la “ferrea intenzione di tutti gli Ordini Forensi del Distretto della Corte d’Appello di Bologna di vigilare attentamente sul proliferare delle suddette condotte e di provvedere all’immediata trasmissione, anche d’ufficio, di segnalazione al competente Consiglio Distrettuale di Disciplina, all’Autorità Giudiziaria e all’Autorità Garante della concorrenza”.

Sul punto Eugenio Gallerani, presidente dell’Ordine degli avvocati di Ferrara, rimarca il fatto che si tratta di “un documento importante perché si stanno verificando diversi casi di queste consulenze gratuite su responsabilità mediche e sanitarie in questo periodo, anche se bisogna dire che a Ferrara non abbiamo riscontrato nulla. Sono accaparramenti di clientela e rappresentazioni inveritiere che danno un immagine negativa della sanità. Approfittare di questo momento drammatico è una cosa tremenda che va a disdoro di qualsiasi componente dell’avvocatura”.