Argenta
1 Aprile 2020
Potrebbe servire per una quarantena di 15 giorni prima del loro rientro a casa. Lo annuncia il sindaco: "Ma non c'è ancora nulla di ufficiale"

Ostello di Anita, ipotesi utilizzo per pazienti Covid guariti

di Redazione | 2 min

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di Giada Magnani

Argenta. L’Ostello di Anita, una struttura turistico-ricettiva di importante valenza ambientale con una capienza di 44 posti, sita alle porte delle Valli di Comacchio, inserita nell’ambito del Parco Delta del Po, è stata chiusa a causa delle restrizioni imposta per contrastare il diffondere del Coravirus 19. Ma, una volta cessata l’emergenza, potrebbe essere adibita ad una temporanea fruizione sanitaria, anche perché dotata di presidi all’avanguardia.

E’ emerso in sostanza in una delle quotidiane videoconferenze del sindaco di Argenta Andrea Baldini. Che, tra le altre cose, ha appunto sottolineato l’ipotesi “di un suo eventuale utilizzo come struttura in grado di ospitare, per una quarantena di 15 giorni, pazienti guariti (al massimo sedici) già dimessi da ospedali, ma prima cioè del loro rientro a casa”. Il tutto insomma per verificare che questi soggetti non siano ancora portatori del virus, evitando così il rischio di una recidiva o di infettare i famigliari. “Ma non c’è ancora niente di ufficiale” precisa il primo cittadino.

Frutto del recupero delle ex scuole elementari, il restyling dell’edificio, così come la ristrutturazione dell’ex casa del fascio (ora ristorante, centro servizi, uffici pubblici e sala civica) rientrava al tempo nei progetti di riqualificazione dei borghi rurali. Gestito dalla coop sociale “La Pieve”, in collaborazione con “Le Fattorie del Delta”, potrebbe dunque prestarsi provvisoriamente per questa finalità.

Intanto il primo cittadino, reduce a mezzogiorno dal momento di silenzio osservato dal municipio, così come in tutti i comuni d’Italia a seguito di iniziativa Anci, ha voluto ringraziare quanti stanno rispondendo alla raccolta fondi lanciata da Pro-Loco e dalla Coop Agricola Bellini di Filo. “Una sottoscrizione-spiega-che ha superato quota 30.000 euro”. Obiettivo: sostenere l’ospedale Mazzolani-Vandini di Argenta per contrastare il Covid19. Il tutto mentre si è fatto partecipe del cordoglio manifestato da tutta la sua comunità, rivolto ai feretri che da Bergamo sono stati inviati nel crematorio di Molinella, gestito da Secif, la società municipalizzata controllata da Soelia.

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