di Davide Soattin

Vigarano. Dopo le cinquecento donate nei giorni scorsi da parte di un cittadino cinese, che ha così permesso di rifornire dipendenti comunali e le categorie più a rischio, come volontari, medici di base e individui con patologie, nella mattinata di domenica, l’amministrazione comunale di Vigarano si è attivata per consegnare ai cittadini altre 2.500 mascherine, arrivate dalla regione Emilia Romagna per l’emergenza Coronavirus e proporzionalmente suddivise tra i centri di Mainarda e Pieve.

E proprio a Vigarano Mainarda, nella zona del campo sportivo, si è registrato comprensibilmente il maggiore afflusso di persone in fila, con circa duecento cittadini chiamati – per quanto complicato e non sempre possibile – a rispettare con grande attenzione e rigore il metro di distanza interpersonale richiesto dalle disposizioni governative dell’ultimo periodo, tra chi si è presentato a piedi e chi invece ha preferito aspettare il proprio turno seduto all’interno dell’automobile, in attesa di ricevere le mascherine di tessuto – un kit da cinque a persona, senza necessità di esibire un documento di identità – consegnate fino ad esaurimento scorte dalla Protezione Civile e dalla polizia municipale, insieme all’assessore Agnese De Michele e al capogruppo di minoranza Davide Bergamini.

Stesso modus operandi anche a Vigarano Pieve, nell’area antistante al cimitero locale, con l’assessore Elena Zoboli e il consigliere di opposizione Mauro Zanella uniti per aiutare attivamente volontari e vigili urbani nella distribuzione e nel rassicurare chiunque non sia riuscito ad assicurarsi il necessario, in attesa di un nuovo rifornimento di dispositivi, che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni dalla regione e che verrà elargito seguendo le stesse procedure.

A confermarlo è stata la stessa Agnese De Michele, assessore alla Protezione Civile, soddisfatta per il senso civico mostrato dai cittadini di Vigarano al momento della consegna dei kit: “L’operazione ha funzionato bene, soprattutto perché una bella fetta di popolazione era già stata fornita del necessario nelle settimane precedenti. In circa dieci minuti abbiamo portato a termine il lavoro e la fila si è smaltita subito. Non è stato creato nessun tipo di assembramento, anche se ora stiamo cercando di trovare il giusto modo per disciplinare e migliorare la parte iniziale, quella dell’attesa delle persone in coda, che è sembrata più critica rispetto al resto”.

L’assessore si è poi soffermata sul motivo per cui le mascherine non vengono fornite porta a porta dai volontari: “Per le prossime volte, faccio ancora appello nel senso di responsabilità mostrato dalla popolazione. La distribuzione di casa in casa non è fattibile purtroppo, soprattutto perché il dipartimento ci ha impedito di utilizzare gli over 65, che a Vigarano costituiscono lo zoccolo duro dei volontari. Le unità di Protezione Civile a nostra disposizione, che già stanno facendo qualcosa di veramente impensabile, si stanno adoperando per portare avanti un lavoro egregio, si veda l’aiuto alle poste e il servizio di consegna a domicilio, ma non tutto è possibile”.

In chiusura, De Michele ha voluto lanciare un appello alla comunità, nella speranza che tutto si possa risolvere nel migliore dei modi e nel minor tempo possibile: “Il mio augurio è che tutto il paese possa ricevere il suo kit di mascherine in tempi che siano rapidi, così come ricordo a chi ha patologie o problemi che può chiamare in municipio per accordarsi sulla consegna a casa dei dispositivi di protezione. L’intenzione è quella di soddisfare davvero tutti, speriamo di potercela fare già a partire dalle prossime settimane”.