Riva del Po
19 Marzo 2020
Zamboni convoca la seduta a Berra: "È un nostro dovere, il rinvio non farà altro che danneggiare l’ente e la sua operatività"

Confermato il consiglio comunale a distanza di sicurezza

di Redazione | 2 min

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Riva del Po. Confermata la seduta del consiglio comunale convocata per venerdì 20 marzo alle 18.30 nella sala consiliare della sede comunale di Berra. In attesa di verificare le modalità operative previste dal Dl 18/2020, è stata predisposta la sanificazione dei locali, con particolare cura della sala consiliare dove sarà garantito il rispetto della distanza minima tra i presenti e la distribuzione all’ingresso delle mascherine e dei guanti monouso.

A darne comunicazione è il sindaco del Comune di Riva del Po Andrea Zamboni che “senza imprudenze ma anche senza allarmismo eccessivo, nel rispetto di tutti coloro che continuano a svolgere i propri compiti, sanità e forze dell’ordine in primis” ha deciso di confermare il consiglio comunale, ritenendo di “avere posto in essere tutte le misure necessarie a garantire la sicurezza dei partecipanti, in considerazione del rapporto tra il numero e gli spazi dell’aula a disposizione”.

Bocciata quindi la proposta del gruppo di minoranza che aveva richiesto il rinvio della seduta con la motivazione del differimento dell’approvazione del bilancio preventivo dell’ente dal 30 aprile al 31 maggio.

“Siamo certi che il noto senso civico dei nostri consiglieri comprenderà la strategicità dello strumento del bilancio e la necessità di approvarlo quanto prima possibile – spiega il sindaco Zamboni -. Credo che tra i nostri doveri ci sia quello di essere di esempio ai nostri cittadini dimostrando di osservare le prescrizioni delle autorità per il contenimento del diffondersi del virus ma anche quello di garantire il funzionamento degli Organi del Comune ed assicurare il funzionamento dei servizi, in primo luogo quelli essenziali, e tutto ciò non potrà avvenire in maniera ordinata senza l’approvazione dello strumento contabile. Il suo differimento, difatti, non farà altro che danneggiare l’ente e la sua operatività”.

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