“Stiamo lucidando l’argenteria in vista della futura riapertura dopo l’emergenza coronavirus”. Cerca di mantenere un certo ottimismo il presidente del Teatro Comunale, Mario Resca, ma non nasconde che il momento è “tragico” e che il teatro cittadino, così come il resto delle attività culturali ed economiche del Paese, dovrà far fronte ad effetti disastrosi, con il rischio concreto “di perdere anche posti di lavoro”.
Un momento difficile, quello che stiamo tutti vivendo, ma difficile sarà anche ripartire. Il teatro cittadino ce la sta mettendo tutta e sta già preparandosi per gestire quella che potremmo definire la “fase restart”, la ripartenza, dove tutta la programmazione sarà giocoforza stravolta.
“Ora come ora – riferisce Resca – stiamo mettendo a punto la sanificazione degli ambienti, la pulizia, affinché tutto sia perfetto quando finirà l’emergenza. Il nostro personale è a casa, ma il team è comunque in allerta perché appena sarà possibile dovremo rivedere tutta la programmazione”. Sulla disponibilità delle compagnie Resca è moderatamente ottimista: “La disponibilità ad adeguarsi c’è – dice – ma credo che dovremo usare in gran parte compagnie italiane, il che è pure un bene. Ci saranno opportunità da cogliere e dobbiamo farci trovare pronti”.
Il presidente Resca ringrazia i tanti spettatori che hanno rinunciato al rimborso dei biglietti dell’ultimo spettacolo annullato dal teatro, ed è proprio sul pubblico ferrarese che conta per la futura ripartenza: “Purtroppo dobbiamo essere consci del fatto che ci vorrà molto tempo per riattivare i flussi turistici dopo il coronavirus, per questo sarà fondamentale che i ferraresi considerino sempre più il Teatro Comunale come la loro casa, un concetto su cui la nuova gestione ha voluto fin da subito spingere anche per risolvere un calo che già si stava registrando prima di noi. E’ un vero peccato che l’emergenza coronavirus abbia stoppato tutto, perché in tutti, personale e team organizzativo, c’era l’entusiasmo e l’orgoglio giusto e si stavano portando avanti tanti progetti e alleanze. Quello che possiamo fare e che stiamo facendo ora è caricare alcuni spettacoli che si sono svolti in passato su Youtube e suoi nostri canali”.
Sul momento storico che si sta vivendo in Italia, poi, Resca ragiona da manager quale è con un certo realismo: “La pandemia non è solo sanitaria, ma avrà effetti disastrosi su tutta l’economia. Vivremo momenti di grande difficoltà e ci ritroveremo tutti un po’ più poveri. Ma nei momenti di difficoltà la cultura è sempre un grande rifugio”.
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